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Palazzo Doria Pamphilj ha un nuovo bistrot: elegante angolo del gusto accessibile non solo ai visitatori della galleria

Caffè Doria si rinnova e apre le sue porte al pubblico, con un'offerta raffinata dalle prime ore del mattino, fino al dopocena (quando la pandemia lo permetterà)

Un bistrot all’interno di uno dei palazzi più belli e sontuosi di Roma. E' Caffè Doria, un prezioso salotto nel centro storico di Roma, da anni parte integrante di Palazzo Doria Pamphilj, ma che si è rinnovato, per essere in perfetta armonia con il ricco patrimonio della galleria privata romana e per presentare ai visitatori e non solo una pausa piacevole, curata e accessibile, dalla colazione al dopocena (quando la pandemia lo permetterà).

RomaToday è andata a scoprire il nuovo Caffè Doria, un angolo del gusto accogliente, in grado di unire contemporaneità e classicismo e di immergere gli ospiti in un contesto culturale che già dice molto su Palazzo Doria Pamphilj.

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La storia del Caffè Doria

La storia del Caffè Doria nasce nel 1999, all’interno di Palazzo Doria Pamphilj, negli ambienti che un tempo ospitavano le scuderie nobili. Al suo interno, ancora oggi, è possibile ammirare una splendida fontana monumentale del ‘600 che serviva proprio ad abbeverare i cavalli. Un caffè frequentato dai visitatori della mostra che, più che altro, era vocato al servizio di tea room e caffetteria. Nell'agosto 2019 hanno avuto inizio i lavori di ristrutturazione, terminati a febbraio 2020 che rendono oggi Caffè Doria uno spazio più ampio e internazionale. Punto di riferimento per chi visita la galleria d'arte privata, ma anche per chiunque abbia voglia - passando nel Centro storico - di una pausa raffinata di cui godere in ogni momento della giornata.

Il Caffè Doria rinnovato, infatti, dà modo agli ospiti di intrattenersi all’interno delle sale, dal mattino alla sera (ovviamente al momento il bistrot resta aperto solo fino alle 18, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid) con servizio di caffetteria, bistrot, alta pasticceria moderna, gelateria gastronomica e cocktail bar serale. 

Proprio come un locale indipendente, il Caffè Doria ha il suo ingresso principale su via della Gatta 1/a (alle spalle di via del Corso), ma può essere raggiunto anche dall’interno del Palazzo Doria Pamphilj, tramite un accesso riservato agli ospiti in visita alla Galleria d’arte. Il grande re-opening è stato posticipato dalla pandemia, ma finalmente questo gioiello del gusto nel cuore di Roma ha aperto le porte al pubblico. 

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Il nuovo Caffè Doria

Il Caffè Doria rinnovato è uno spazio che, per scelta, rispetta la storicità e la natura dei luoghi, rimanendo coerente e sobrio nella scelta dei materiali, dei colori e di tutti gli altri dettagli. Il concetto di verticalità è caratterizzante - ispirato anche dai soffitti che raggiungono fino a 6 metri e alle imponenti colonne: così l'arredamento vede ripetersi il rivestimento listellare in legno, sul bancone bar, sul banco pasticceria e sul drink trolley, ma anche nei divanetti che sono le eleganti sedute ai tavoli del bistrot. Non mancano le linee morbide, per riprendere le volte e i ricorrenti archi, anche questi parte stilistica del Palazzo. Non solo: il Caffè Doria già è luogo d'arte, oltre che di gusto, con la fontana già citata e con il progetto “Le Mostre Impossibili”, a cura del Prof. Renato Parascandolo, che riunisce le principali opere della storia dell’arte italiana, riprodotte in scala originale ad altissima definizione e retroilluminate. 

La proposta all day long offerta dal Caffè Doria punta ad essere elegante, raffinata, agli antipodi delle offerte turistiche diffuse al centro storico, ma senza imporsi come realtà inaccessibile: presso il caffè e bistrot all'interno di Palazzo Doria Pamphilj si può pranzare con 30-35 euro, oppure ordinare un solo piatto e spendere anche meno.

Dalla colazione al dopocena

Il Caffè Doria ci tiene a svegliarsi presto la mattina. “Accettate inviti a colazione!” è infatti il suo mantra. Qui il primo pasto della giornata è percepito come un rito, un momento di aggregazione, da vivere comodamente al tavolo così come tradizionalmente lo sono il pranzo, la cena e l’aperitivo. Il caffè è Lavazza, i lievitati quelli dell’Antico Forno Roscioli, i dolci sono quelli dei Fratelli De Bellis e non mancano altre eccellenze del territorio, come le specialità dolci dai vicini Castelli Romani, il gelato dolce e gastronomico di Otaleg. 

La cucina

In cucina c'è Massimiliano Mazzotta, giovane chef classe '87. Il suo è un menù dinamico, sempre in evoluzione, che propone poche portate realizzate con la migliore materia prima e nel massimo rispetto della stagionalità. Il pranzo vuole stimolare le sfere emotive legate ai ‘ricordi del cibo’, attraverso ricette tradizionali modernizzate da tecniche di preparazione innovative. L'aperitivo e la cena, invece, escono dagli schemi, con una proposta che ruota intorno a vini e mixology: dalla cucina arrivano amuse-bouches ed una particolare selezione di piccole ricette espresse appositamente studiate e selezionate per accompagnare i drinks.

Il carrello dei gin

A rendere unico il Caffè Doria a Roma è, infine, il suo gin trolley, un vero e proprio carrello dei gin, delle toniche, delle garnish che arriva direttamente al tavolo e permette agli ospiti di scegliere in base ai proprio gusti come comporre il proprio drink. Il motto è: “Accomodati, scegli il tuo Gin, mixa una tonica, abbina una garnish e goditi il tuo Gin Tonic”. 

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