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Briatore costretto a chiudere Crazy Pizza a Roma: "Siamo rimasti senza acqua, è il Terzo mondo"

Lo sfogo dell'imprenditore su Instagram

"Volevo scusarmi con tutti i clienti di Crazy Pizza Roma, perché ieri sera siamo stati costretti a chiudere in mancanza d'acqua", così ha spiegato Flavio Briatore in una lunga stories su Instagram.

La pizzeria di recente apertura in via Veneto non ha potuto assicurare il servizio nella serata di giovedì 7 luglio: "Abbiamo avvertito Acea alle 2 del pomeriggio, non si è mosso niente fino alle 7 di sera e nel nostro condominio non c'era assolutamente acqua. Non ci hanno neanche detto se era possibile ripristinare o no e quindi abbiamo dovuto chiudere", ha raccontato Briatore.

"Abbiamo dovuto richiamare tutti i clienti - ha proseguito l'imprenditore nella sua storia Instagram - stamattina mi hanno detto che avrebbero cercato di risolvere il problema con delle autobotti da Terzo mondo, quindi ci siamo adoperati noi con i nostri tecnici, abbiamo ripristinato noi l'acqua da soli, allacciandoci ad un numero civico vicino e di nostra proprietà. L'Acea continua a lavorare ma non sappiamo cosa sta succedendo".

Briatore ha lamentato l'assurdità di dover chiudere un'attività commerciale per mancanza d'acqua a Roma: "Non me lo sarei mai aspettato".

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