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Dove trovare i migliori Bignè di San Giuseppe a Roma

20 pasticcerie e forni da segnare per la Festa del papà

Che Festa del papà sarebbe senza un ricco vassoio di bignè di San Giuseppe al centro della tavola?

Il tipico dolce non può mancare sulle tavole delle famiglie romane il 19 marzo. Tante le pasticcerie e i forni al lavoro nella Capitale o che già hanno imbandito le vetrine con il tradizionale e golosissimo dolce.

Cos'è il bignè di San Giuseppe

Archiviato il Carnevale con le sue frappe e castagnole e in attesa di colombe e uova pasquali, è questo il dolce protagonista del mese di marzo. Sua maestà il bignè, goloso, da mangiare sbrodolandosi di crema. Una pasta choux fritta o cotta in forno, ripiena di crema pasticcera, ma disponibile anche in altre varianti nelle pasticcerie romane (ricotta, cioccolata, crema aromatizzata al liquore o agli agrumi, per fare qualche esempio).

Accanto al bignè spuntano anche le zeppole. Qual è la differenza? Il primo è tipicamente romano, la seconda è originaria di Napoli. I bignè hanno la crema solo all'interno, più liquida, i secondi hanno una forma a ciambella, la crema densa al centro e un'amarena sciroppata al centro, spesso arricchita da confettura. 

I migliori bignè di San Giuseppe a Roma

RomaToday ha aggiornato l'elenco dei migliori bignè di San Giuseppe romani, da gustare e regalare in occasione della Festa del papà. Ecco 20 indirizzi che dovete assolutamente segnare.

Iniziamo con un forno storico che da anni sforna dei bignè tra i più apprezzati di Roma: è Antico Forno Roscioli dove ad ogni Festa del papà che si rispetti si trovano sia bignè che zeppole. Lo stesso accade anche da Caffè pasticceria Roscioli.

Degni di nota i bignè di Regoli: siamo a due passi da piazza Vittorio Emanuele, anche in questo caso parliamo di una pasticceria che ha oltre 100 anni di storia. Aspettatevi una lunga fila, ma il bignè di Regoli è e resta il bignè di Regoli. Pasta choux a regola d'arte, frittura in olio d'arachidi e tanta crema pasticcera impeccabile.

Al quartiere Africano bignè fa rima con Romoli. Sì, un altro grande nome della pasticceria romana. Qui zeppole e bignè vanno a ruba il 19 marzo (e non solo). Non distante da qui, in piazza Sant'Emerenziana, bignè e zeppole ottimi anche quelli della pasticceria Marinari.

Spostiamoci in viale Regina Margherita, per assaggiare bignè e zeppole della pasticceria Gruè. Qui, ogni anno, accanto alle classiche zeppole fritte e al forno, la pasticceria propone versioni gourmet golosissime.

A Ostiense segnate questi due indirizzi per un buon bignè di San Giuseppe: Nero Vaniglia, proprio in Circonvallazione Ostiense e Cafè Merenda in via del Gazometro.

In zona Aventino arrivano i bignè e le zeppole fritte di Casa Manfredi. A Santa Croce in Gerusalemme sono una certezza zeppole e bignè di San Giuseppe di De Santis Santacroce: sfornate, mattina e pomeriggio, dal laboratorio artigianale seguendo la ricetta tramandata da Nonno Sergio. Sono disponibili anche i bignè con crema al pistacchio.

All'Ardeatino è la Pasticceria Bompiani a proporre golosi bignè e zeppole senza difetti. In zona Appia ci sono i bignè della Pasticceria Bar Napoleoni e la Pasticceria Fortunato con le famose zeppole. Arriviamo sulla Tuscolana con bignè e zeppole di Pasticceria Max, Tichetti, Dolci in casetta. A Cinecittà c'è Pasticceria Novelli che, oltre a bignè e zeppole classiche, quest'anno propone un'interessante variante cacao e zabaione.

A Tor Pignattara ci sono i bignè fritti di Eugenio Morrone, presso Il Cannolo siciliano, ad attendere i romani, mentre in zona Tor de Schiavi è la pasticceria Mono a presentare una vetrina ricca di bignè al forno, fritti con crema pasticcera e zeppole crema e amarene. Al Collatino spicca D'Antoni, con bignè fritti e al forno, zeppole con crema pasticcera e amarene.

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