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Giovedì, 25 Aprile 2024
De Magna e beve Prati / Via Emilio Faà di Bruno, 63

Banchina 63, il Fishbar all’italiana sbarca a Prati

Due amici d’infanzia, il mare e il sogno di girare il mondo in barca, e poi arriva Banchina 63, la loro scommessa a base di pesce, quello fresco, appena pescato, che profuma ancora di iodio e di salsedine. Dalla passione di Valentino Marchesani e di Patrich Giannetti nasce, così, un Fish & Cocktail Bar di livello, l’intuizione di mare e di pancia che mancava in città. Valentino, figlio di due generazioni di ristoratori romani, e Patrich, produttore esecutivo cinematografico, sono la risposta italiana al dilagare di sushi e sashimi. In un rapporto privilegiato tra mare e città, l’onda che culla Banchina 63 è portatrice sana di pesce di qualità, proposto in maniera originale e gustosa, rispettosa della varietà dei nostri mari.

Banchina 63 è un modo tutto nuovo di gustare del pesce freschissimo. Nel menu, un grande viaggio gastronomico che declina le sfumature di blu: dai crudi al banco come il “Rosso di Mazara”, gli “Scampi”, il “Gran Plateau Banchina 63” alle ricette personalizzate, ridefinendo in modo contemporaneo il concetto di “ristorante di pesce”.

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Tra i primi vanno per la maggiore “Burro e Alici”, uno spaghettone con beurre della Normandia e Alici del Cantabrico che esce con dei taralli home made tostati e salati, e anche il “Pacchero B63”, a base di spatola, pomodorini confit e timo fresco. Si prosegue con qualche classico secondo dal “polpo di scoglio arrostito in padella con crema di legumi piccante e granita di sedano” al “sandwich di alici ripieno di scarola, patate e olive al forno con caramello all’arancia e spuma di finocchi”.

Veloce e divertente la selezione dei golosi panini di mare, una sorta di fish burger buns all’americana. In carta, poi, carpacci e tartare, come la “ceviche di pescato” o il “Tris di Tartare”, le insalate di mare che pensano già alla stagione estiva con la versione alla frutta, esempi di fritti lo “stecco di baccalà” o i “calamari salvia e buccia di limone”. Immancabili ostriche ( sul plateau una nuova formula di Oyster Bar affidata alle competenti direttive  di Corrado Tenace) e champagne, accompagnati dagli esclusivi cocktail firmati dal talentuso barman Edoardo Bottiglieri.

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Atmosfera trendy, design contemporaneo con tavolini in legno, mattoncini a vista laccati bianco, una tonalità d’oltremare che caratterizza la boiserie, lampade che incorniciano la sala simili a quelle utilizzate nella pesca notturna e una rete appesa al soffitto da veri lupi di mare. A bordo dell’imbarcazione i due capitani sono affiancati da una brigata giovane, “pescatori in cucina, prendeteli con le pinze”, che valorizzano il pescato per essere consumato in modo nuovo, creativo, informale, e se si vuole rapido ma sicuramente di qualità. Il menu a tutto pesce è studiato anche per ottimizzare la pausa pranzo (un primo del giorno, dolce o frutta, acqua e caffè a 12 €) , soddisfare il trend dell’aperitivo e appagare il convivio a cena, il tutto giocato su 50 coperti che, entro la metà di aprile, ormeggeranno anche su spazio esterno.
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