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Carni eccellenti e sapori della nonna "i-tech": nuova bottega di quartiere apre all'Aventino

Inaugura in piena estate Aventina, carne e bottega a due passi dalla Piramide Cestia

Il ritorno alla spesa di prossimità, l'abbandono del supermercato per la scelta di un prodotto di eccellenza nella bottega di quartiere, come si faceva una volta. E' questa la tendenza rispolverata dal passato che sta prendendo sempre più piede a Roma.

Aprono botteghe di prodotti alimentari, dai salumi ai formaggi, dalla carne alle conserve. Luoghi intimi, in cui si viene accolti con il sorriso e non si è soltanto uno dei tanti clienti. Dove il gastronomo fa assaggiare il prosciutto più dolce, il macellaio dà il giusto consiglio per il taglio dell’arrosto, il fornaio fa ritrovare il suono del pane croccante.

I romani hanno voglia di tornare a questo contatto umano - a lungo mancato non solo a causa della pandemia - e le botteghe di prossimità sembrano essere uno dei tanti modi per farlo, in maniera genuina e "made in Italy",

Dopo altre realtà scoperte nella Capitale, come ad esempio Vinum Est, bottega ed enoteca all'Alberone, RomaToday è andata a conoscere una recentissima apertura: si tratta di Aventina, Carne e bottega. Un vero e proprio emporio delle eccellenza del Lazio e non solo, inaugurato lo scorso 12 luglio in via della Piramide Cestia, in zona Aventino.

Un'ex banca oggi diventata il nuovo indirizzo della spesa di quartiere. Una bottega - nata dall'idea di Andrea Ceccarelli, imprenditore del settore immobiliare, coadiuvato da Francesco Rosati, general manager- in cui poter acquistare carni, salumi, formaggi, pane, conserve, biscotti, pasta, caffè. Ma dove potersi anche ritagliare una parentesi di relax e gusto (solo la sera a cena) sedendo nell'angolo ristorante allestito all'interno di Aventina, o nei diversi tavoli posti sotto i gazebi all'esterno. Nell'area ristorativa di Aventina si possono assaggiare i piatti, prevalentemente di carne, sapientemente preparati dallo chef Matteo Militello.

"Il mio obiettivo è quello di riportare nel piatto i sapori della cucina della nonna, ma una nonna tecnologica e di far ritrovare nel piatto gusto, sincerità e tradizione. Mi piace cucinare con pochi ingredienti, rivisitare i piatti ma senza intaccarne i sapori autentici. La parmigiana deve sapere di parmigiana, il coniglio alla cacciatora di coniglio alla cacciatora, etc", afferma Militello.

Aventina - Carne e Bottega (2)-2

Con una particolare attitudine per la cucina carnivora, infatti, il giovane chef romano (proveniente da Brado, ristorante di selvaggina in zona Appio-Tuscolano) da Aventina ha l'opportunità di trattare tagli di carne esclusivi portando in tavola Tartare di fassona piemontese, Coniglio alla cacciatora, Straccetti di Fassona, Saltimbocca alla romana e ancora lombi, filetti, controfiletti di carni italiane come Fassona, Chianina e internazionali come Danese, Sashi Finlandese, Rubia Gallega, Wagyu. Tutte le carni sono cotte con il broiler: una griglia con tre pietre ollari incandescenti capovolta, in cui tutti i grassi sciolti non provocano fumi tossici e colando sulla brace incandescente - con temperatura superiore ai 700 gradi - garantiscono una reazione di Maillard omogenea lasciando tutti i succhi all'interno del taglio di carne scelta.

Aventina è un indirizzo interessante da segnare, dunque, non solo per chi abita il quartiere e desidera fare una spesa genuina, ma anche per chi ha voglia di un tagliere di eccellenze del territorio e per tutti gli amanti della carne che desiderano scegliere il proprio taglio "dal banco al piatto".

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