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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Da ottobre a Roma Videocittà, il mondo del cinema come non si era mai visto

La nuova manifestazione, voluta dal presidente dell'Anica Rutelli, andrà in scena dal 19 al 28 ottobre

L’ottobre romano si arricchisce di una nuova manifestazione inerente il mondo del grande schermo, dopo la Festa del Cinema di Roma ed il Mercato Internazionale Audiovisivo (MIA). Nella tarda mattinata di oggi, presso la sede dell’Anica di viale Regina Margherita, si è svolta la conferenza stampa di “Videocittà”, una dieci giorni che si terrà dal 19 al 28 ottobre 2018.

A presentarla l’ideatore, oltre che presidente dell’Anica, Francesco Rutelli, insieme al direttore editoriale Tomaso Radaelli.

C’è una versione beta del programma, che sarà coordinato con quello della Festa del Cinema e resta, non solo per questo, ancora aperto e suscettibile di variazioni;  certa fin da oggi è la divisione in tre macroparti: “Videofactory all’Ex Dogana – I mestieri del Cinema”, per incontrare e conoscere i protagonisti e formarsi rispetto alle ultime novità; “Cinema 4.0 – Contaminazioni visive”, per indagare le nuove frontiere dell’immagine in movimento; “Oltre i soliti schermi – Unconventional vision”, per andare oltre la concezione tradizionale del piccolo o grande schermo.

Videocittà si svolgerà in diversi luoghi della Capitale e nasce con il sostegno del Mibact, del Mise-Ice, di Roma Capitale, della Regione Lazio e della Camera di Commercio.

Rutelli: “Raccontiamo le trasformazioni del cinema pensando al lavoro”

In cosa si differenzia Videocittà rispetto alle altre due manifestazioni lo spiega lo stesso Rutelli in apertura: “La Festa del Cinema resta il faro del periodo interessato, il MIA copre soprattutto l’area business; Videocittà è una mia idea, avuta poco più di un anno fa e si concentra sulle sinergie riguardanti i nuovi metodi di realizzazione e fruizione del cinema. Rappresenta una sfida su questo tema, vuole creare un ponte tra la concezione classica dell’audiovisivo e la videoarte, i videogiochi, la realtà virtuale e così via. Non vogliamo porre questi due elementi in contrasto, ma far capire in che modo si stanno contaminando e fertilizzando. Il progetto è realizzato da un gruppo fantastico e appassionato di ragazzi con un’età media di 30 anni, capace di confrontarsi con la società odierna e raccogliere esperienze internazionali. Soderbergh ha realizzato un lungometraggio con il solo supporto dell’iPhone. Cosa vuol dire questo soprattutto per Roma e per l’Italia, che eccelle nell’ambito delle industrie e dei mestieri legati al cinema e all’audiovisivo? Parleremo, attraverso Videocittà, proprio di queste professionalità così importanti per noi, di come lavorano oggi all’interno delle diverse filiere. Il "vecchio cinema" della Hollywood sul Tevere si riscopre sempre nuovo, ma oggi deve confrontarsi anche con le più recenti espressioni audiovisive”.

Rutelli ha sottolineato inoltre che ci sarà massima trasparenza a livello economico e totale gratuità di quasi tutti gli appuntamenti; faranno eccezione soltanto quelli legati a YouTube, ai videogames e agli eventi in musei pubblici.

I main partner e le principali attività

Dopo il saluto del vice-sindaco Luca Bergamo, il direttore editoriale Tomaso Radaelli è sceso più nel dettaglio, introducendo una serie di videomessaggi inviati dai partner di Videocittà, promotori ognuno di una particolare iniziativa. I principali sono la Rai, in diverse vesti (Rai Storia, Rai Fiction etc…); l'Eni, che organizzerà un drive-in alla luce del Colosseo; la Banca Intesa San Paolo, che proporrà uno spettacolo di videomapping sulla facciata della propria sede; Linkem, che darà vita ad una “escape room” a tema. E poi ancora Fendi, Gucci e Bulgari, oltre alle partnership mirate con Maeci, Miur e l’Associazione Italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori che mostrerà come si lavora sul set per creare le ambientazioni o trasformare in personaggio un attore, magari “invecchiandolo” grazie al trucco.

Va citato a parte il contest “The 48 hour film project”, il concorso internazionale organizzato da “Le Bestevem”, ormai arrivato alla XII edizione, che si terrà il 19-20-21 ottobre. In sole 48 ore i partecipanti sono chiamati a scrivere la sceneggiatura, preparare le riprese, scegliere i costumi e la scenografia, girare, montare e missare un cortometraggio di 7 minuti. Una giuria di alto profilo selezionerà le migliori opere ed il vincitore parteciperà alla finale internazionale per accedere alla sezione Short Film Corner del Festival di Cannes.

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