VIDEO | Al Museo Baracco l’antichità incontra l’innovazione sostenibile
Il progetto Li-Fi è una modalità di visita sperimentale per approfondire le opere della collezione museale e riscoprire il sito archeologico nei sotterranei, riaperto dopo 20 anni per l’occasione
Un modo nuovo, innovativo e sostenibile, per approfondire al conoscenza delle opere che ci si trova di fronte durante una visita al museo Questo, dal 6 gennaio, è possibile al Museo di scultura antica Giovanni Barracco che, con l’occasione, riapre al pubblico anche la bellissima casa romana nei suoi sotterrai, chiusa dal 2000.
I visitatori avranno l’opportunità di approfondire una selezione di opere della collezione permanente attraverso l’esperienza innovativa del progetto Li-Fi (acronimo di Light Fidelity), una modalità di visita con tecnologia senza fili promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il sostegno dell’Unione europea.
Un meccanismo di comunicazione che consente di trasmettere informazioni e immagini in modalità wireless, mediante la modulazione della luce, da appositi faretti led (trasmettitori)ai dispositivi mobili dei visitatori dotati di fotocamera (ricevitori). Per fruire dei contenuti multimediali di approfondimento, rispetto al percorso di visita ordinario, basterà scaricare l’apposita App e posizionare lo smartphone o il tablet sotto la luce del faretto Li-Fi.