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Montesano alla Raggi: "A Virgì, nun li sta a sentì, Roma non si sistema in un anno o due"

L'attore ha commentato lo stato della città: "Sono 40 anni che qui bisogna iniziare a fare le cose. Prima di tutto dico ai romani: se nun je la famo a pulì, nun sporcate!"

Enrico Montesano porterà al Sistina un Rugantino "più maturo, con una sensibilità diversa". E forse proprio in virtù di questa maturità, un po' con la "veste" del personaggio, un po' con quella del cittadino, l'attore commenta lo stato di Roma e l'operato della sindaca.

Cosa direbbe Rugantino alla Raggi? "A Virgì - esordisce Montesano - anche se tu c'hai le orecchie un po' grosse, a sventola, nun glie dà retta, nun li sta a sentì". Già, perché "Roma non si sitema in un anno o due - commenta il comico - servono prima di tutto più risorse economiche. Non è colpa sua se la città è in queste condizioni. Sono 40 anni che bisogna iniziare a fare le cose".

Roma è una città "che merita maggiore attenzione", ma affinché  "possa usufruire di questo vento di cambiamento", serve che i suoi cittadini per primi la rispettino: "Bisognerebbe eliminare i cassonetti, fare una differenziata come si deve. Però intanto non sporcate! Visto che nun je la famo a pulì, nun sporcate! Roma è Capitale, non un ca-Pitale, dove ognuno viene, ce fa i suoi bisogni e se ne va. No, Roma va amata e rispettata", conclude Montesano.

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