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Martedì, 26 Settembre 2023
Cultura

A Roma c'è un monumento dedicato ai fornai

Nel 1 secolo a.C. fu eretto il sepolcro di Eurisace, un monumento funebre omaggio all'arte di fare il pane. Ecco dove ammirarlo a Roma

Roma è ricca di monumenti famosi, ma forse in pochi sanno che nella Capitale c'è anche una tomba dedicata ad un fornaio. Si tratta del cosiddetto sepolcro di Eurisace, anche detto "panarium" collcato esternamente a Porta Maggiore, in zona Prenestina-Labicana.

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La tomba

La tomba monumentale è stata realizzata nel I secolo a.C. per il fornaio romano Marco Virgilio Eurisace e sua moglie Atistia e fu rinvenuta nel 1838 durante la demolizione delle torri difensive costruite da Onorio su Porta Maggiore, per volere di papa Gregorio XVI. Proprio durante la demolizione si notò il sepolcro rimasto inglobato all'interno della torre. 

Si tratta di un monumento funebre molto particolare, realizzato in travertino, con alcuni elementi caratteristici del forno, come sacchi e bocche di doli. A guardarlo somiglia proprio ai recipienti in cui veniva impastata la farina. Su si esso c'è questa epigrafe in latino: "Questo sepolcro appartiene a Marco Virgilio Eurisace, fornaio, appaltatore, apparitore".

Non solo, a completare e confermare che il monumento fosse omaggio ad un fornaio romano, l'urna che conteneva la ceneri della moglie Atistia, a forma di madia del pane.

Le fasi della panificazione sul sepolcro

Nel fregio che circonda la tomba, inoltre, sono rappresentate tutte le fasi della panificazione, dalla pesatura e molitura del grano, alla setacciatura della farina, dalla preparazione dell'impasto, alla pezzatura e il momento di infornare. 

Sul lato orientale del piccolo edificio funebre, si trovava il rilievo con i due coniugi, oggi visibile nella Sala Colonne della Centrale Montemartini.

Chi era Eurisace

A quanto pare, Eurisace fu prima schiavo a Roma e poi promosso alla condizione di "liberto". Proprio attraverso il suo lavoro di fornaio riuscì a rivendicare la sua posizione e ad avere successo. Possiamo dire che sia stato proprio lui, con la sua arte, con il suo monumento funebre dedicato al pane, ad aver inaugurato la lunga tradizione dei fornai di Roma. 

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