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Cultura

#RadioRomane - The Rock Show, quel "flusso di coscienza" fatto di rock e intrattenimento in onda tutte le mattine

La rubrica di RomaToday sulle radio romane svela segreti e curiosità sul programma radiofonico di Radio Rock. L'intervista ai conduttori Emilio Pappagallo, Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi

Ogni mattina svegliano la Capitale (e non solo) a ritmo di Rock e attualità. Sono Emilio Pappagallo, Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi i conduttori di The Rock Show, trasmissione in onda - dal lunedì al venerdì - dalle 6 alle 10 su Radio Rock 106.6.

Un contenitore unico nel suo genere, un "flusso di coscienza" come gli stessi speaker lo definiscono, in cui una chiacchierata tra amici viene amplificata, coinvolge gli ascoltatori, diverte, informa, tiene compagnia. Sono stati proprio Emilio, Alessandro e Maurizio a raccontare a RomaToday The Rock Show e le sue mille (e più) sfaccettature.

"The Rock Show nasce ormai 4 anni fa - è Emilio Pappagallo a rompere il ghiaccio - fondendo il morning show che faccio ormai da 19 anni qui a Radio Rock con l'esperienza di Alessandro e Maurizio che sono attori teatrali, televisivi, cinematograficic oltre ad avere un'esperienza di anni in radio. Secondo una definizione data da Charlie Gnocchi noi siamo 'liberi ed imprevedibili' in questa trasmissione, nel senso che è un contenitore folle di tante cose insieme".

The Rock Show: "Non solo infotainment"

Il modello di base è quello dell'infotainment, dunque The Rock Show punta ad intrattenere informando gli ascoltatori, ma con un mood molto leggero, divertente. All'interno di questo modello - raccontano gli speaker - si passa dal nonsense a interviste più o meno serie, presentazioni di libri, presentazioni di film, temi sociali, scientifici. Un programma "unico nel suo genere, nel bene e nel male", afferma Pappagallo.

"Abbiamo questa schizofrenia interna - aggiunge Maurizio Paniconi - apparentemente senza una continuità, che in realtà c'è, perché tutto fa parte dell'intrattenimento. Trattare la notizia legando intrattenimento culturale e lato scherzoso ci sembra il modo migliore per coinvolgere il nostro pubblico che è sempre molto protagonista del nostro programma".

"Il nostro è uno show vero - interviene Alessandro Tirocchi - perchè questo flusso continuo di ironia, informazione, aspetto culturale e intrattenimento puro e semplice ha un fil rouge costante e la cosa bella è che il nostro pubblico è come noi".

Gli ascoltatori, protagonisti di The Rock Show

Gli ascoltatori sono parte integrante di The Rock Show, un pubblico vasto ed eterogeno. Circa 130mila ascolti al giorno. A determinare la scelta è senza dubbio la musica - il grande rock fa infatti da background - ma non solo: sono i contenuti, la leggerezza, l'ironia a far restare gli utenti all'ascolto.

"Il pubblico interviene con note vocali - ci racconta Emilio Pappagallo - ognuno con la propria coloritura. Ci sono avvocati, commercialisti, giudici, trasportatori, tassisti, insegnanti, un popolo molto variegato. Ci sono note audio molto colorite, altre più formali", e arrivano da Roma ma anche da tutta Italia. The Rock Show è seguito anche fuori dai confini italiani, specificano gli speaker, sono tanti gli italiani nel mondo che attraverso app e podcast restano legati a questa trasmissione e a Radio Rock più in generale.

"Tendiamo a non censurare nulla - aggiunge Maurizio - per questa scelta di libertà che fa parte del nostro palinsesto e della nostra trasmissione. Accettiamo anche le provocazioni, anzi le prendiamo facendole diventare argomento di discussione e di confronto. Anche quello che può sembrare di per sé un vocale finalizzato solo alla normalità, in realtà a volte può essere uno spunto d'argomento".

"L'eterogeneità - sottolinea Alessandro - fa sì che noi e i nostri ascoltatori rappresentino quasi tutte le parti in causa, per cui assistiamo a discussioni accese su posizioni apparentemente agli estremi, ma questo flusso di coscienza e questa estrema libertà permette che ci sia davvero un confronto a 360 gradi".

I conduttori: "Siamo un miracolo radiofonico"

Di una radio vera, di una sorta di anti-radio parlano ancora Emilio Pallagallo, Maurizio Paniconi e Alessandro Tirocchi, perché la radio è immaginata spesso come qualcosa di impostato, in cui il conduttore deve dire "Buongiorno e buonasera", può dire certe cose e non altre. The Rock Show propone un modello in cui tutto quanto è contenuto radiofonico: "Tutto quello che mi passa per la testa - dice Emilio - io lo dico e loro (Maurizio e Alessandro, ndr) lo condividono, ne parliamo, c'è un modello di verità. In questo contesto qui ci siamo perfettamente trovati noi tre".

Inizialmente la trasmissione prevedeva solo un accavallamento di circa 30 minuti: Maurizio ed Alessandro conducevano lo show dalle 6 alle 8, poi arrivava Emilio e proseguiva la trasmissione, dopo qualche scambio di battute: "Ci siamo trovati così bene ed è nata una sinergia talmente forte - sottolinea Pappagallo - che abbiamo deciso di fare il programma insieme". Attualmente, infatti, Maurizio ed Alessandro coprono la fascia 6-8 da soli, ma quando arriva Emilio vanno avanti per altre due ore, fino alle 10, tutti insieme. E definiscono "un miracolo radiofonico" questo essersi trovati nel momento perfetto della loro maturità artistica.

La romanità, parte importante (ma non unica) di The Rock Show

Nonostante ormai Radio Rock sia una frequenza ascoltata in tutta Italia e anche altrove, Roma e la romanità hanno un ruolo importante in The Rock Show: "Roma è la città da cui trasmettiamo, è la città in cui abbiamo il gruppo più nutrito di sostenitori che ascoltano la radio in FM e quindi chiaramente raccontare la nostra romanità e quella degli ascoltatori, ma anche raccontare la città è un elemento importante nella trasmissione", afferma Pappagallo.

Ma non è certamente l'unico. The Rock Show, anche attraverso lo streaming su dispositivi fissi e app e i podcast, è ascoltata ovunque, è fruibile anche dai non romani: "C'è stato un momento in cui sembrava che se non avevi l'accento milanese non potevi fare la radio. Invece, devo dire che oggi, i numeri che abbiamo ci dicono che anche il nostro accento romano radiofonicamente ha il suo appeal - dice Maurizio Paniconi - ci premia ed è bello sapere di poter portare in giro per l'Italia un certo tipo di romanità, spontanea ma che può dire anche tante altre cose". 

Durante il lockdown Radio Rock non ha mai smesso di andare in onda con tutti i programmi, The Rock Show compreso, con l'obiettivo di dare continuità e di restituire una normalità agli ascoltatori: "Abbiamo subito un calo di ascolti molto limitato durante la pandemia - raccontano i conduttori - i nostri ascoltatori sono molto affezionati e hanno continuato a seguirci".

The Rock Show proseguirà con la sua struttura, aumentando rubriche, cercando nuovi stimoli stimoli affinché lo show non sia mai uguale. "Sicuramente ci saranno delle novità che avranno a che fare con un aspetto simil televisivo", conclude Pappagallo.  

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