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Cultura

Alle Terme di Caracalla capitelli, fontane e mosaici: ecco tutto il sito in 3d

Dieci le tappe della visita virtuale che rende il grande sito archeologico romano il primo in Italia interamente fruibile in tre dimensioni 

Le Terme di Caracalla come non le avete mai viste. È davvero un sorprendente viaggio nel tempo la nuova ricostruzione 3D che permetterà di conoscere il complesso termale proprio com'era nel 216 dopo Cristo, quando è stato inaugurato dall'imperatore Caracalla. Basta un visore da accostare agli occhi per trovarsi immersi nella ricchezza delle grandi sale, dalla palestra al Frigidarium, dagli spogliatoi al Calidarium. E poi capitelli, fontane, mosaici e statue che adornavano e decoravano ogni ambiente delle Terme. Dieci le tappe della visita virtuale che rende il grande sito archeologico romano il primo in Italia interamente fruibile in 3D

"E' un gigantesco monumento dell'antichità che impariamo a conoscere attraverso questo strumento che facilita l'impresa e ci permette di vedere Caracalla com'era, con la possibilità di vedere l'aspetto del luogo fisico in cui ci si trova a distanza di 1.800 anni" spiega il soprintendente di Roma, Francesco Prosperetti, presentando la novita' promossa insieme a CoopCulture. Alla base del progetto, trent'anni di studi e di ricerche sul sito e la collaborazione con altre istituzioni museali che oggi custodiscono parte delle opere rinvenute alle Terme, dalla Reggia di Caserta all'Archeologico di Napoli, dove si trova il bellissimo Toro Farnese che adesso è stato virtualmente ricollocato nella palestra orientale. 

"Gli incredibili arredi, le sculture e i particolari architettonici che completavano gli spazi di Caracalla in gran parte sono ancora esistenti - aggiunge Prosperetti - dai capitelli di Santa Maria in Trastevere ai gruppi scultorei della collezione Farnese del Museo archeologico di Napoli. Li abbiamo fotografati e rimontati nel luogo d'origine. È uno straordinario viaggio nel passato che i visitatori grazie a questa tecnologia possono compiere insieme a noi"

Insieme al Toro Farnese, anche l'Ercole e la grande vasca in porfido rosso del Frigidarium oggi sono al Museo archeoplogico di Napoli, mentre alla Reggia di Caserta si trova il secondo Ercole, gemello del primo. Piazza Farnese è invece adornata da due grandi vasche di granito che provengono dalle Terme, così come Santa Maria in Trastevere che vanta le colonne delle Biblioteche del complesso termale. A queste meraviglie e alle statue delle Terme trovate durante gli scavi degli ultimi quarant'anni sono state scattate fotografie in tre dimensioni inserite nella realtà digitale. Cosi', 'Caracalla IV dimensione', questo il progetto realizzato con il contributo del Cnr, "connette le Terme a tutti i contesti in cui sono conservati gli oggetti", specifica Giovanna Barni, presidente CoopCulture. 

Tanto che se le Terme ritrovano il loro Toro Farnese, questo verrà immerso di nuovo nel suo contesto, quello della palestra orientale, che i visitatori del museo napoletano potranno scoprire grazie alla stessa tecnologia. "Oggi possiamo offrire uno strumento che arricchisce la visita e potenzia gli occhi- aggiunge Barni- un aiuto che però non sostituisce la visita, ma diventa tutt'uno con questa, aprendo anche una nuova frontiera per l'attività didattica e la divulgazione". 

Per produrre il modello 3D e confezionare i testi che accompagnano la visita con il visore l'investimento è stato di 100mila euro. L'apparecchio, proveniente da una nota ditta di giocattoli, si basa su una tecnologia molto semplice, per cui basta puntare il sensore su una mappa virtuale e scegliere il numero dell'ambiente in cui ci si trova. Ed ecco i ricchissimi mosaici, le vasche e tutto il resto. 

"Un'emozione che coinvolge - dice Francesco Antinucci del Cnr - e il coinvolgimento è il primo gradino dell'apprendimento". La cura scientifica delle ricostruzioni è affidata a Marina Piramonte, direttore del monumento che ha iniziato a scavare alle Terme nel 1987. "All'epoca mi chiedevo come fare a far capire a tutti la complessità e la bellezza di questo luogo che conta 156 nicchie da statue" ricorda oggi. La risposta è arrivata trent'anni dopo con la quarta dimensione. "Trent'anni di passione e di ricerca - aggiunge - e per me questa è una soddisfazione enorme". La visita virtuale si articola in dieci capitoli, che corrispondono ad altrettanti spazi dell'impianto e coprono tutte le aree delle Terme di Caracalla, svelandone le varie funzioni e restituendo un'immagine completa del monumento. 

Si parte da un'introduzione storica all'imperatore Caracalla, si prosegue nella palestra occidentale con i suoi raffinati mosaici e si arriva al Frigidarium, la grande aula dotata di vasche con acqua fredda, dove sono virtualmente tornati l'Ercole Farnese e l'Ercole Latino, la grande fontana in porfido rosso e le due vasche in granito grigio. È Seneca a raccontare la vita nelle Terme, che accoglievano dalle seimila alle ottomila persone al giorno, mentre la quinta tappa è nella Palestra orientale, dove è stato virtualmente ricollocato il grande gruppo scultoreo del Supplizio di Dirce, noto anche come Toro Farnese. Nelle Terme dei Severi anche lo Spogliatoio, l'Apodyterium, nelle Terme dei Severi è monumentale e vale una tappa del tour che prosegue con l'immersione nella natatio, la grande piscina scoperta circondata da nicchie ricche di statue, mosaici policromi e colonne colossali. Poi arrivano le saune, i laconica, e il Caldarium che componevano il percorso caldo delle terme. Le ultime due tappe svelano la sala macchine dell'impianto, i sotterranei e le due biblioteche, una in lingua greca e l'altra in lingua latina. 

(Fonte Agenzia Dire)


 

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