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Spiaggia Coccia di Morto, dove si trova e perché si chiama così

Dove si trova e perché si chiama così la spiaggia citata nel titolo del film sequel di successo "Come un gatto di tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto"

Da "spiaggia più sporca e brutta d'Italia" a sito balneare citato nel film che continua a sbancare i botteghini. E' la spiaggia di Coccia di Morto a Fiumicino, citata già nel film "Come un gatto in tangenziale" uscito nel 2017 e che nel sequel, nelle sale cinematografiche dal 26 agosto, appare anche nel titolo, "Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto". Nella pellicola, la coppia di romani Giovanni (Antonio Albanese) e Monica (Paola Cortellesi) la sceglie come spiaggia dove andare al mare con amici e famiglia. 

Una spiaggia già nota a chi vive a Roma, ma spesso sconosciuta a chi proviene da fuori.

Scopriamo la storia di questa spiaggia prima che diventasse famosa grazie ai due film commedia "Come un gatto in tangenziale", e perchè si chiama Coccia di Morto.

Il triste primato dei rifiuti

La definizione di "spiaggia più sporca d'Italia" risale al 2016 con il dossier di Legambiente “Beach Litter” in cui si spiegava che questo tratto di litorale del Comune di Fiumicino era invaso più di altri dai rifiuti. Immondizia portata, per lo più, dalla foce del fiume Tevere che dista pochi chilometri dalla spiaggia. Sulla riviera sono stati trovati rifiuti per lo più di materiale plastico, e una quantità enorme di cotton fioc, circa l'83% di quelli ritrovati nel resto d'Italia.

La Riserva Naturale 

Ma questo tratto di litorale laziale, nonostante l'invasione dei rifiuti, si trova all'interno della Riserva naturale statale Litorale Romano, un'area protetta che include al suo interno un ampio territorio di interesse storico-naturalistico tra i comuni di Roma e Fiumicino. Con i suoi oltre 16mila ettari, è la più grande area protetta affacciata sul Mediterraneo. 

In alcuni tratti si tratta di un sito naturalistico di altissimo interesse, come le dune di Palidoro e quelle di Capocotta, le oasi di Macchiagrande e Castel di Guido, le pinete di Castel Fusano. C'è la presenza di elementi della macchia mediterranea e della lecceta, con il Corbezzolo, l’Erica arborea, il Lentisco, i Cisti, il Mirto, l’Alaterno, la Fillirea ed altre ancora. Coccia di Morto è anche una pineta che sorge sempre nell'area naturalistica, che arriva fino alla spiaggia.

Origini del nome

Nonostante sia una riserva, la sua posizione la rende deposito di rifiuti di ogni sorta. Già da secoli. Il nome macabro Coccia di Morto risale infatti ad alcuni ritrovamenti antichi sul litorale di ossa e teschi, cocce di morti appunto. Sembrerebbe risalente al Settecento, durante la bonifica della zona, il ritrovamento di scheletri di corpi trasportati dal Tevere, forse abbandonati o annegati, e che le correnti depositavano sulla spiaggia. 

Come raggiungere la spiaggia

La spiaggia di Coccia di Morto si trova a 35 chilometri da Roma. Raggiungibile in meno di un'ora dalla città percorrendo la via Cristoforo Colombo, passanda per Via Portuense e imboccando la A91 fino a Viale della Pesca, 120 a Fiumicino.

Commenti e recensioni

La spiaggia di Coccia di Morto, nonostante le tante recensioni non lusinghiere che negli anni ha ricevuto dai visitatori a causa della sporcizia, resta un tratto di litorale vissuto da tanti romani che fiduciosi sperano che, set cinematografico a parte, possa tornare pulita e invitante. Come recita anche una recensione online di un visitatore: "Non è il mare più bello o di certo la spiaggia più bella e pulita che si possa immaginare… ma questa mia recensione vuole essere più forse un monito a chi la frequenta è ancora di più a chi ci vive. Qui c’è parte della mia vita ed in futuro ci passerò sempre più tempo avendoci una casa ed il compagno. Sarà forse un sogno, ma spero in un giorno in cui una delle spiagge più vicino alla Capitale ed all’aeroporto che la collega col mondo, possa diventare pulita".

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