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"Speravo de morì prima", il duello Totti-Spalletti, l'amore per Ilary e l'addio alla Roma diventano una serie tv

Sei episodi, in arrivo su Sky, per raccontare l'ultimo anno e mezzo di carriera calcistica di Francesco Totti non solo in campo ma, soprattutto, fuori

Il 19 marzo alle 21.15 su Sky Atlantic e in streaming su Now Tv. Questo è l'appuntamento per tifosi e non solo con "Speravo de morì prima - la serie tv su Francesco Totti".

Castellitto chiede a Totti come comportarsi con Spalletti: nuovi dettagli sulla serie tv

La serie su Francesco Totti su Sky

Una dramedy in sei episodi targata Sky Original e tratta dal libro “Un capitano” di Francesco Totti e Paolo Condò che porta sul piccolo schermo e sui dispositivi online l'ultimo anno e mezzo di carriera dell'ex capitano della Roma, raccontandolo come nessuno finora aveva osato farlo.

Dopo il documentario "Mi chiamo Francesco Totti", diretto da Alex Infascelli e presentato in occasione della Festa del Cinema di Roma 2020, è questa la prima serie tv in cui non è l'ex capitano giallorosso a raccontarsi direttamente, ma c'è un intero cast arruolato dal regista Luca Ribuoli per ripercorrere la sua storia dentro il campo, ma soprattutto fuori, dove solo pochi intimi hanno avuto modo di conoscerlo. 

Pietro Castellitto è Francesco Totti

A Pietro Castellitto la sfida più grande, quella di interpretare proprio il leggendario numero 10: "Ho passato tante domeniche su queste seggioline blu - racconta l'attore romano riferendosi alle sedute dello Stadio Olimpico da dove è andata in onda la conferenza stampa della serie tv - ma grazie a questa serie ho avuto l'occasione di conoscere di persona il mio grande mito. Sono cresciuto con il suo poster in cameretta. Lo guardavo che io ero un bambino e lui un adulto. Poterlo interpretare - prosegue Castellitto - è stato proprio uno scherzo del destino".

Non l'unico, racconta ancora l'attore chiamato ad interpretare il Capitano. Pietro Castellitto ha infatti ritrovato un diario della sua infanzia nel quale parlava proprio di Francesco Totti. Un lungo racconto, fatto di metafore, sillogismi e tanti aggettivi per elogiare quel grande eroe visto dagli occhi di un bambino e che terminava così: "Totti è come la camera d'aria di un pallone: e se la camera d'aria non c'è il pallone non c'è, e se Totti non c'è la camera d'aria non c'è e neanche il pallone e se il pallone non c'è il calcio non c'è e quindi il calcio non è calcio se Totti non c'è". La descrizione di un bambino di 9 anni, una visione che, per l'attore, ad oggi non è poi cambiata tanto. 

Speravo de morì prima, di cosa parla la serie tv su Totti

Diretta da Luca Ribuoli, la serie vede Pietro Castellitto nei panni del leggendario numero 10 e si concentra sull’ultimo anno e mezzo di carriera dell’ex capitano della Roma, sulla fine del suo lungo ed entusiasmante percorso con la maglia giallorossa, rimasta sempre la stessa per 27 anni: dal ritorno di Luciano Spalletti sulla panchina della Roma fino al più struggente addio al pallone della storia del calcio.

Tra presente e passato, Speravo de morì prima – La serie su Francesco Totti unirà l’epica sportiva da vero fuoriclasse del calcio italiano e mondiale, raccontato anche attraverso le immagini d’archivio dei momenti più esaltanti della sua carriera, e la vita privata di un uomo coraggioso e semplice, autoironico e romanissimo, legato da sempre alla sua città e al calcio.

Speravo de morì prima serie tv Totti

Il duello Totti-Spalletti

Nella serie tv due sono i grandi avversari che nell'ultimo anno e mezzo di carriera calcistica di Francesco Totti non fanno sconti all'ex capitano giallorosso: il tempo e Luciano Spalletti. Una guerra che divide una città e la comunità calcistica. Una guerra combattuta con passione e tormento da un calciatore che non vuole e soprattutto non riesce a mettere la parola fine a una carriera da sogno, tutta vissuta indossando sempre e solo una maglia.

Se quella di Pietro Castellitto, nel vestire i panni di Francesco Totti, è sicuramente stata una grande responsabilità, l'altra grande sfida è stata raccolta da Gian Marco Tognazzi. A lui l'onere di interpretare Luciano Spalletti: "Non mi piaceva l'idea dell'antagonista, del cattivo, così ho voluto aprofondire il credo calcistico di Spalletti che non conoscevo bene e ho scoperto la sua filosofia dell'importanza del gruppo. Ho voluto lavorare sui non detti, sul rapporto interpersonale difficile tra Totti e Spalletti, per interpretare questo personaggio. E' stata un'esperienza straordinaria - prosegue Tognazzi non nascondendone le difficoltà - noi conosciamo quello che riportano i giornali, ma la grande forza di questa serie è legata ai rapporti interpersonali. La sfida è stata grande, ma speriamo di esserci riusciti".

L'amore solido tra Francesco e Ilary

Ruolo fondamentale nella serie quello di Ilary Blasi. "Speravo de morì prima", infatti, entra nella sfera privata di Totti, raccontando anche la sua quotidianità tra le mura domestiche, con la moglie Ilary e con i figli, in particolare con Christian, il più grande dei tre. La serie portà alla luce il solido rapporto tra Francesco Totti e Ilary Blasi e il ruolo fondamentale che quest'ultima ha avuto nell'accompagnare il marito verso l'addio alla Roma. 

"Mi sono chiesta come si potesse racconare una storia così incredibile - ha detto Greta Scarano, chiamata ad interpretare proprio Ilary Blasi - ma quando ho letto la sceneggiatura ho capito di volerlo fare a tutti i costi. E’ stato incredibile stare accanto a Pietro (Castellitto, ndr) che ha raccontato questo personaggio mitico e leggendario con una grazia che non è da tutti. Abbiamo cercato - ha proseguito l'attrice - di raccontare un grande amore simile ma diverso a quello di Totti per la Roma. L’ho vissuto come un dramma shakespeariano - ha concluso l'attrice - chiedere ad un uomo di andare via dal mondo che lo ha reso quello che è all’apice della sua evoluzione anche di uomo e raccontare la donna che gli è stata accanto è stata un’esperienza incredibile".

Enzo e Fiorella, i genitori di Totti

Nella serie emerge anche la storia di una famiglia normale, quella in cui Totti è cresciuto. Giorgio Colangeli veste i panni di Enzo Totti, papà del grande campione, scomparso nel 2020, Monica Guerritore interpreta invece Fiorella, la mamma di Francesco. Una famiglia vissuta per anni all'Appio-Latino, costretta a trasferirsi dopo il successo del figlio, che ha seguito sempre con amore e con ardore Francesco Totti in tutti i suoi passi, soffrendo con lui in quell'addio. "E' il viaggio di una normale famiglia romana che sta accanto al figlio e soffre con lui per questa fine che lo sta devastando", spiega Guerritore.

"Se Totti è riuscito a reggere a questa vita poco normale - aggiunge Giorgio Colangeli -  è grazie a quella normalità che ha respirato nella sua famiglia, una normalità che gli è stata sempre proposta e che lo ha in qualche modo salvato. Entrare in questo stadio - prosegue l'attore che interpreta Enzo Totti, riferendosi all'Olimpico - sentire il proprio nome urlato da tutti e restare normali è impossibile se non sei normale nella tua sfera privata. La famiglia d'origine e quella che si è formato sono state per Totti un solido riferimento".

Una serie non solo per tifosi

Speravo de morì prima non è una serie solo per tifosi, come spiegato da Nicola Maccanico, Executive Vice President Programming Sky Italia, ma racconta la storia di un uomo, di un marito, di un padre e ha l'obiettivo di andare oltre le barriere del tifo, oltre la maglia che Totti ha indossato.

"Una partita non facile - ammette Virginia Valsecchi, founder di Capri Entertainment - nella quale abbiamo deciso di scardinare le regole del gioco e inserire diversi generi, dal dramma all’epica sportiva, fino alla comicità, perché la vita di Francesco è tutto questo".

Il cast completo

Pietro Castellitto è Francesco Totti, Greta Scarano è Ilary Blasi, Gian Marco Tognazzi è Luciano Spalletti, Monica Guerritore è la madre di Totti, Fiorella; Giorgio Colangeli è Enzo, il padre di Totti; Primo Reggiani è Giancarlo Pantano, amico storico del Capitano, Alessandro Bardani è Angelo Marrozzini, suo cugino. Gabriel Montesi e Marco Rossetti interpretano rispettivamente Antonio Cassano e Daniele De Rossi, Massimo De Santis è Vito Scala, Eugenia Costantini e Federico Tocci vestono i panni dei genitori di Totti da giovani.

Speravo de morì prima - la serie su Francesco Totti è prodotta da Mario Gianani per Wildside, del gruppo Fremantle, con Capri Entertainment di Virginia Valsecchi, The New Life Company e Fremantle. Scritta da Stefano Bises, Michele Astori e Maurizio Careddu.

Speravo de morì prima - conferenza stampa


 

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