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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

Passeggiate nelle ville storiche e visite gratis ai musei: la scuola si sposta all'aperto

L'assessorato alla Cultura di Roma Capitale ha presentato il programma 2022/2023 di 'Patrimonio Comune', iniziativa rivolta a studenti e scuole di ogni ordine e grado

Passeggiate nelle ville storiche, laboratori multisensoriali nei musei capitolini e itinerari nella Roma medioevale: anche quest'anno Roma diventa un'aula a cielo aperto per gli studenti e le studentesse della città metropolitana, dall'infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado.

Il Campidoglio ha presentato il nuovo Catalogo Scuole 2022/2023 all'Auditorium dell'Ara Pacis, davanti a una platea di docenti e dirigenti scolastici, confermando anche per quest’anno scolastico 'Patrimonio in Comune', il programma dei servizi educativi della sovrintendenza capitolina promosso dall'assessorato cultura che la sovrintendenza ha portato avanti con Zètema.

Le tre categorie in cui sono raccolte le attività sono 'Insieme nei musei' , ‘In giro nella città' e ‘All'opera nei laboratori’: passeggiate, visite e laboratori sono gratuiti sino a esaurimento posti, e per gli studenti delle superiori sarà possibile anche svolgere attività di orientamento per il loro futuro attraverso i cosiddetti “Pcto”, i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Altra novità di quest'anno, le esperienze online: sperimentate durante il periodo della didattica a distanza, entrano ora a far parte dell'offerta formativa e culturale di Roma. Nell’ambito della formazione a carattere permanente “Patrimonio in Comune” offre inoltre il programma di conferenze 'Roma Racconta... le professioni del patrimonio culturale', in cui si approfondisce il mestiere dell’archeologo, dello storico dell’arte, del restauratore ma anche dell’economista della cultura, del comunicatore, del giornalista culturale, dello storico del teatro e così via.

"È un progetto che valorizza il patrimonio distribuito sul territorio cittadino perché ogni scuola, ovunque sia situata, possa svolgere gratuitamente un'attività di contiguità- ha detto Miguel Gotor, assessore alla Cultura del comune di Roma- è un'iniziativa importante per Roma e la sua comunità scolastica. La cultura e la sua fruizione è il maggior volano che abbiamo a disposizione per sostenere una nuova identità partecipativa ed educativa. Il patrimonio artistico e culturale di Roma deve diventare di tutti. Dobbiamo superare le categorie di centro e periferia. Il centro storico sembra subire sempre più uno spaesamento, tra spopolamento e prolificare di B&B. Mentre ci sono quartieri non centrali, realtà frammentate all'interno delle quali convivono situazioni di degrado e situazioni di eccellenza".

L’iniziativa rientra nell’ambizioso piano della giunta Gualtieri di portare a Roma il modello di “città in 15 minuti”, cavallo di battaglia in campagna elettorale, incentrato sul principio del consentire a ogni cittadino di raggiungere i principali servizi in massimo 15 minuti a piedi o in bici da casa: “Il nostro obiettivo è avere una città comune, che superi la dicotomia tra centro e periferia e diventi città policentrica dove servizi culturali, istruzione e sanità siano raggiungibili in 15 minuti - ha confermato Gotor- Lo studio dei percorsi culturali deve essere momento di svago ma anche momento formativo".

“La scuola entra nella città e la città entra più coraggiosamente dentro la scuola. Sono convinta che l'una serva all'altra- ha aggiunto Claudia Pratelli, assessora alla Scuola e Formazione del Comune di Roma- I luoghi della conoscenza e della cultura possono trasformare il contesto in cui si trovano. Queste iniziative hanno un grande valore nel contrastare le disuguaglianze formative: non tutti hanno l'opportunità di visitare i luoghi culturali di Roma. Ma tutti vanno a scuola. E quindi possono conoscerli attraverso la scuola".

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