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Cultura Aventino / Via di Valle Murcia, 6

Il Roseto comunale riapre al pubblico per la fioritura autunnale

Ad ottobre, due settimane per visitare tutto il giardino, sia la zona collezioni che la zona concorso

Da sabato 8 ottobre e fino a domenica 23 ottobre - in occasione della tradizionale fioritura autunnale - riapre il Roseto di Roma Capitale. Saranno accessibili al pubblico sia la zona collezioni e la zona concorso. Per due settimane, tutti i giorni, dalle ore 8.30 alle 17.30, giorni festivi inclusi, sarà possibile ammirare la fioritura autunnale delle varietà moderne e di alcune varietà antiche di una delle più prestigiose collezioni botaniche di rose.

Il Roseto Comunale

Il Roseto Comunale di Roma, unico al mondo per la sua spettacolare posizione, è situato in una splendida location ai piedi dell’Aventino, di fronte ai resti del Palatino, appena sopra il Circo Massimo. Ospita una straordinaria collezione botanica composta da varietà di rose provenienti da tutto il mondo. L’area verde è divisa in due settori, quello più grande dedicato alla collezione che comprende rose botaniche, antiche e moderne e ripercorre la storia e l’evoluzione della rosa dall’antichità ai nostri giorni, l’altro che ospita le rose partecipanti al Concorso “Premio Roma per le Nuove Varietà”, istituito nel 1933, che si svolge ogni anno a maggio, alla presenza di una giuria internazionale.

Il Roseto ospita circa 1.100 specie di rose provenienti da tutto il mondo, persino dalla Cina e dalla Mongolia. Fra le più curiose, la Rosa Chinensis Virdiflora, dai petali di color verde, la Rosa Chinensis Mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni e la Rosa Foetida, una rosa maleodorante.

La storia del Roseto

Fin dal III sec. a.c. il luogo in cui sorge oggi il roseto era dedicato ai fiori. Tacito, negli Annales, parla di un tempio dedicato alla dea Flora, i cui festeggiamenti, "floralia", si svolgevano in primavera nel Circo Massimo.

Ricoperto di orti e vigne fino a tutto il XVI sec., divenne, nel 1645, l'Orto degli Ebrei con annesso il piccolo cimitero della Comunità. Dal 1934, anno del trasferimento del cimitero ebraico al Verano, l'area, destinata dal piano regolatore generale di Roma a Parco, rimase incolta fino al 1950, quando divenne sede del nuovo roseto comunale. L'antico, che si trovava sul colle Oppio, era andato distrutto nella seconda guerra mondiale. Come ringraziamento alla comunità ebraica, che aveva permesso di ricreare il roseto in un luogo sacro, venne posta all'ingresso del giardino una stele in ricordo della precedente destinazione, e i vialetti che dividono le aiuole nell'area collezione, assunsero la forma della menorah, il candelabro a sette bracci, simbolo dell'Ebraismo. Il giardino segue la pendenza del terreno con una forma ad anfiteatro. Il disegno architettonico vuole mimetizzare la frattura orizzontale costituita da via di valle Murcia, che divide il giardino in due parti.

Nell'area più vasta si trova la collezione di rose botaniche, antiche e moderne. Nella parte in basso, più piccola, si trovano i settori dove vengono dimorate le rose partecipanti al "Premio Roma" e la collezione delle rose che, dal 1933 - anno della prima edizione svoltasi a Colle Oppio - hanno vinto questa prestigiosa manifestazione.

L'idea di un roseto a Roma si deve all'interessamento della Contessa Mary Gailey Senni, al suo amore per la natura e a una notevole conoscenza botanica. Americana di nascita, si sposò con un conte italiano e rimase a vivere in Italia. Donna dal carattere deciso e caparbio dovette lottare non poco per vedere realizzato il suo progetto. Nel 1932 fu aperto il roseto sul colle Oppio. Il luogo fu scelto perché vi si trovava già una raccolta di numerose piante di rose provenienti dal Vivaio del Governatorato. La contessa partecipò a tutte le fasi di realizzazione del roseto, e fu anche l'artefice della sua promozione all'estero. L'anno seguente l'apertura, fu istituito il "Premio Roma", (secondo al mondo per costituzione, preceduto solo da quello di Bagatelle, vicino Parigi) di cui fu la curatrice ed al quale partecipò per molti anni come componente della giuria.

Come prenotare l'ingresso al Roseto

L'ingresso al Roseto è libero e gratuito. Per prenotare una visita guidate si può:

  • contattare direttamente il Roseto Comunale al telefono 06.5746810 - dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Lunedì e martedì anche dalle 14:00 alle ore 16:30
  • inviare una email a rosetoromacapitale@comune.roma.it
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