La passeggiata del Gelsomino, quella diversa (e profumata) vista del Cupolone
Lì dove un tempo i treni collegavano lo Stato Pontificio al Regno d'Italia, oggi c'è una delle passeggiate più profumate di Roma
Anche il Vaticano ha una ferrovia. Venne costruta nel 1929 e serviva per collegare lo Stato Pontificio al Regno d'Italia. Con il passare degli anni, la ferrovia fu dismessa e in occasione del Giubileo del 2000 uno dei due binario fu rimosso lasciando spazio ad una passeggiata suggestiva che, forse, non tutti conoscono a Roma: è la passeggiata del Gelsomino.
Per raggiungerla bisogna entrare proprio all'interno della Stazione San Pietro, come per voler prendere il treno e poi proseguire lungo il binario 1 svoltando subito a destra, da qui inizia il percorso che permette di ammirare San Pietro e la sua Cupola da una prospettiva diversa, nuova.
Via Piccolomini e l'affascinante effetto ottico del Cupolone
Perché si chiama la passeggiata del Gelsomino
Questa passeggiata che, insieme a quella del Gianicolo, è tra le più romantiche della Città eterna, si chiama così per un duplice motivo: per prima cosa lungo la via si trovano dei gelsomini che, in estate, quando sono al massimo della fioritura, rendono la passeggiata ancora più bella, incorniciata da fiori bianchi e profumati.
Non solo, questo percorso ferroviario affascinante affaccia su quella che un tempo era chiamata la Valle del Gelsomino, che si estendeva dal Vaticano al Gianicolo.
Qui una passeggiata è piacevole anche con i bambini, poiché in via Piccolomini, si trova la FattOrietta, una fattoria didattica che permette di staccare la spina dalla città e immerge i più piccoli e le loro famiglie nella natura, tra piante, alberi e animali, come pony, caprette, maialini, mucche.