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Tatuaggi e piercing al posto dell'uovo: è la "sorpresa" più richiesta dai giovani per Pasqua

In zona gialla riaprono gli studi di tatuaggi e piercing nel Lazio ed è boom di richieste. Niente uovo, ecco cosa desiderano i più giovani

Con il ritorno del Lazio in zona arancione, a riaprire sono anche gli studi di tatuaggi e piercing e le agende dei professionisti del settore sono già piene. Tanti i giovanissimi che per Pasqua stanno chiedendo ai genitori una sorpresa che va al di là di quella dell'uovo di cioccolato: un piercing o un tatuaggio piccolo.

Proprio nei giorni successivi alla Legge Regionale che stabilisce le disposizioni che disciplinano le attività di tatuaggio e piercing a Roma e nel Lazio, dopo una breve chiusura, i tatuatori e piercer romani sono pronti alla ripartenza, fino ai giorni di Pasqua che riporteranno il Lazio e tutta Italia in zona rossa.

Niente tatuaggi e piercing agli under 14: il divieto in una nuova legge regionale

A raccontare la forte richiesta di questi giorni è stato Marco Manzo, tra dei tatuatori e piercer più conosciuti della Capitale, con il suo Tribal Tattoo sulla Via Cassia.

“La prima garanzia che bisogna dare ad un cliente - dice Manzo - ancor più in questo periodo di pandemia, è la sicurezza dal punto di vista igienico sanitario: personalmente, nel tempo, ho fatto di questo la mia forza. Da più di 10 anni ho apportato in tal senso delle innovazioni all'interno del mio studio, a cominciare dagli sterilizzatori d'aria nelle sale, ricambi d'aria con filtri al 96% , cosa molto utile in questo periodo e che mi ha permesso di continuare a lavorare in un momento così complesso in cui i clienti hanno continuato a darmi fiducia. Nella regione Lazio esistono oltre 1300 studi per tatuaggi e piercing autorizzati, controllati e che rispettano le norme".

Rispetto alle linee guida della Regione Lazio che hanno permesso una riapertura in sicurezza del settore , indicando chiaramente cosa andasse fatto per evitare assembramenti e situazioni potenzialmente a rischio, Manzo sottolinea: "i clienti si devono presentare a Studio non accompagnati, fatto salvo che si tratti di minorenni o disabili, a tutti viene misurata la temperatura corporea, vengono fatte igienizzare le mani e possono accedere solo con dispositivi di protezione individuale. Il tatuatore è già abituato da sempre ad usare guanti e mascherine, in questo caso la mascherina deve essere certificata di tipo FFP2 e accompagnata da una visiera anti droplet : il camice che indossiamo è usa e getta e tutti gli indumenti o beni personali del cliente vengono imbustati in buste monouso e restituiti alla fine della procedura. Gli ambienti vengono sanificati dopo ogni procedura".

Il tatuatore romano si dice contento della legge emanata dal Lazio per regolamentare il settore di tatuaggi e piercing, non solo come professionista, ma anche come primo docente in Italia dei corsi professionali sin dalla loro istituzione.

"Mi fa molto piacere che i corsi professionali siano diventati più lunghi, passando dalle precedenti 90 ore alle attuali 800 per il tatuaggio e 300 per il piercing. Questo consentirà di formare in maniera più adeguata i futuri professionisti, ed auspico che in futuro la durata dei corsi diventi triennale, come già avviene per gli altri servizi di cura della persona, per permettere una buona preparazione ed un inserimento nel mondo del lavoro più facile ai nuovi tatuatori e piercer. La legge della Regione Lazio prevede anche sanzioni importanti per chi non rispetta le regole e penale per gli abusivi, perché la Regione indica che vada applicata la legge sui rifiuti speciali che prevede sanzioni penali".

Riguardo alla Pasqua e alle richieste dei più giovani, Manzo aggiunge: "Abbiamo ricevuto richieste da parte di giovanissimi e dei loro genitori per una 'sorpresa' nell’ uovo originale: un piercing o un tatuaggio piccolo, pratiche che data la loro breve durata consentono un'esposizione tra cliente e tatuatore molto breve limitando ulteriormente i rischi: i tatuaggi a linea sottile ad esempio, minimal che già erano in voga , stanno diventando ancora più richiesti. Tra i piercing più desiderati, troviamo quello all’ombelico (navel) , quello alla lingua (tongue) , quello al setto nasale (septum) e quelli alle orecchie, sia sul lobo che sulla cartilagine".

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