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Cultura

Non solo l'arena: ecco perché Nimes è considerata la "Roma di Francia"

Storia, monumenti e un museo della romanità. Ecco perché Nimes è considerata in tutto il mondo la Roma francese

L'Arena di Nimes è tra i temi caldi degli ultimi giorni. Colpa dell'errore - imperdonabile per i romani - di Virginia Raggi e del suo staff. La prima cittadina, infatti, ha postato un video sui social per rilanciare la Ryder Cup 2023 a Guidonia, peccato che abbia confuso il Colosseo proprio con l'arena di Nimes in Francia.

Al di là delle polemiche scatenatesi sui social e delle scuse giunte dallo staff di Virginia Raggi - il quale ha precisato "non è lei la colpevole. Siamo noi" - Nimes ha destato una cerca curiosità nei romani. Come ha fatto ad ingannare persino la sindaca di Roma? Cosa la accomuna così tanto alla Capitale? 

Nimes, cuore "francese" della romanità

Anche rinonimata la "Roma di Francia", la città romana si trova nel Sud della Francia. Un centro abitato da circa 150mila cittadini che vanta un legame con Roma e la romanità lungo secoli. Nel I secolo d.C. venne fondata come colonia dai legionari provenienti dalle campagne egiziane di Cesare. Persino lo stemma della città - un coccodrillo incatenato ad una palma - è un chiaro riferimento alle origini romane, mentre la scritta "Colnem" riportata sullo stemma è l'abbreviazione di "Colonia Nemausus".

L'arena di Nimes (che sembra il Colosseo)

Sicuramente il monumento che più di tutti accomuna Nimes a Roma è l'Amphithéâtre di Nîmes, l'arena romana, tuttora perfettamente conservata, realizzata poco dopo il Colosseo su imitazione dell'Anfiteatro Flavio. La struttura, infatti, ha tutte le caratteristiche dell'Età Flavia, dalla facciata con due livelli di arcate, ai pilastri, all'attico, tutto esattamente come il Colosseo. L'arena di Nimes venne realizzata nel I secolo d.C. dai romani e poi trasformata in fortezza nel Medioevo, per ospitare spettacoli e corride. 

Ogni anno all'interno dell'Arena di Nimes si svolge una suggestiva rievocazione dei Grandi Giochi Romani. Si tratta di una delle più grandi ricostruzioni storiche d'Europa alla quale prendono parte oltre 500 comparse e attori provenienti da Italia, Francia e Germania. Di anno in anno, il tema dei Grandi Giochi Romani cambia, per mettere in evidenza un momento importante della storia antica. La prossima edizione dei giochi si svolgerà 9 e 10 ottobre e sarà dedicata a Giulio Cesare.

Gli altri monumenti romani a Nimes

Oltre all'arena romana, la città nel Sud della Francia vanta la Maison Carrée, un tempio romano di epoca imperiale (I secolo) un tempo situato al centro del foro della città romana. La Tour Magne, una torre della cinta fortificata di epoca romana, che si trova sulla collina che domina Nimes, alta 32 metri. Ci sono poi i Giardini della fontana, realizzati nel XVII secolo e che contengono le rovine del tempio di Diana. La città francese conserva ancora due porte romane rimaste, la porta di Arles (o porta Augusto) e la porta di Francia (o porta di Spagna).

Il Museo della Romanità di Nimes

Nel 2018 a Nimes è stato realizzato anche il Museo della Romanità. Costruito sul lato orientale dell'Arena di Nimes, si tratta di un museo archeologico che conserva all'interno collezioni di reperti romani della città, che si animano grazie a realtà aumentata, tecnologie audiovisive e altri sistemi multimediali di ultima generazione. Aperto ufficialmente al pubblico il 2 giugno 2018, attualmente il museo è chiuso per le disposizioni anti-Covid. 

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