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Cultura

Musei in Musica 2018: a Roma il 1 dicembre una notte con mostre, concerti e spettacoli ad un euro

Dalle 20:00 alle 2:00 biglietto simbolico ed oltre 100 artisti tra le opere della Capitale

La presentazione della X Edizione di Musei in Musica, tenutasi questa mattina dalle ore 11:30 presso la Sala Pietro da Cortona, è stata segnata dalla triste notizia della morte di Bernardo Bertolucci, giunta qualche ora prima. Al maestro del cinema italiano sono stati dedicati due intensi ed emozionanti momenti musicali che hanno aperto e chiuso la conferenza. Inoltre il vicesindaco con delega alla crescita culturale Luca Bergamo ha chiesto a tutti i presenti di unirsi in un minuto di silenzio. "La camera ardente - ha poi aggiunto -  sarà probabilmente allestita domani in Campidoglio, nella sala della Protomoteca. Siamo in contatto con la famiglia e nelle prossime ore faremo avere notizie più precise".

Alla destra e alla sinistra del vicesindaco erano presenti Fulvia Strano della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Francesca Jacobone, presidente di Zètema Progetto Cultura. I tre interventi hanno delineato cosa offrirà quest'anno Musei in Musica: 140 artisti e 100 esibizioni in oltre 30 suggestive location come musei, gallerie d'arte, fondazioni ed accademie. Cittadini e visitatori, pagando un biglietto d’ingresso di 1 euro, potranno visitare i Musei Civici straordinariamente aperti la sera di sabato 1 dicembre, dalle 20.00 alle 02.00. L'ingresso sarà (quasi ovunque) gratuito per i possessori della Mic Card.

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Fulvia Strano e Francesca Jacobone hanno sottolineato la varietà dell'offerta, elencando i diversi generi musicali e di intrattenimento scelti per venire incontro a target diversi. Nel programma di Musei in Musica infatti c'è lo "Stabat Mater" a cura del Conservatorio di Musica Santa Cecilia, così come il viaggio musicale nel Mediterraneo del polistrumentista Stefano Saletti e della cantante Yasemin Sannino all'Esedra del Marco Aurelio. Si potrà passare, altresì, dalla nottata "anni '50" al Museo di Roma ai Sonetti di Shakespeare interpretati al Museo Napoleonico.

Musei in Musica 2018

Luca Bergamo: "La partecipazione di tutti alla vita culturale è un diritto fondamentale"

"Cosa hanno intuito coloro che dieci anni fa hanno dato vita a questa iniziativa? La necessità di far conoscere il patrimonio comunale - ha affermato il vicesindaco Bergamo - Ma questo seme introdotto portava anche un'altra urgenza, quella di modificare la natura dell'esperienza che le persone fanno in uno spazio museale. La partecipazione collettiva alla vita culturale diventa fondamentale per aggregare le persone, metterle in relazione, utilizzando anche il valore artistico in maniera strumentale. Musei in Musica come tante altre iniziative è rivolta non solo alla conservazione delle opere, ma all'impiego di queste per il benessere collettivo. Anche la Mic Card ha questo senso: è uno strumento messo a disposizione per tutte le persone che risiedono a Roma, senza altre distinzioni. Ne sono state acquistate oltre 40mila e dalla fine dell'anno in poi sarà possibile anche regalarle.

Questa curiosa città tende a parlare molto male di sé, ma poi così tanto male non è. Forse, un giorno non tanto lontano, se ne renderà conto e riacquisterà quell'orgoglio, quel senso di appartenenza che incrementa anche i comportamenti civici, in cui troppo spesso non si è campioni".

Il "social" contest

La propria esperienza di Musei in Musica si potrà condividere sui social utilizzando l'hashtag #MUSica18 e menzionando i @museiincomuneroma e @culturaaroma. Solo su Instagram ci sarà un contest fotografico ed i tre autori degli scatti più belli saranno premiati con tre biglietti per l'Ara Com'era, la visita immersiva e multisensoriale al Museo dell'Ara Pacis. Per partecipare è sufficiente condividere, fino alla mezzanotte del 2 dicembre, una foto di uno degli spettacoli della manifestazione, indicando luogo ed evento, hashtag e menzione @museiincomuneroma. A partire dal 3 divembre le foto che rispetteranno i requisiti richiesti saranno pubblicate in una gallery sulla pagina Facebook di Musei in Musica, pronte per essere votate. Non sono considerate valide le stories di Instagram.

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