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Cultura

Le mostre della primavera 2019 a Roma

Da Manifesto al Palazzo delle Esposizioni a Leonardo Da Vinci. La scienza prima della scienza alle Scuderie del Quirinale. Tutte le mostre da non perdere in primavera nella Capitale

La primavera a Roma inizia all'insegna della cultura con il weekend delle Giornate FAI di Primavera, ma la stagione più fiorita dell'anno si arricchisce anche di tante mostre che vale la pena visitare in questa stagione. Tanti gli appuntamenti per approfondire la storia, la tecnologia, la pittura, la fotografia e l'arte a 360 gradi nella Capitale.

Le mostre della primavera a Roma

Si va dalla mostra dedicata a Leonardo da Vinci allestita alle Scuderie del Quirinale, a Manifesto di Julian Rosefeldt protagonista al Palazzo delle Esposizioni. Da Donne corpo e immagine alla Galleria d'arte moderna, alla mostra di Giacomo Balla "Dal futurismo astratto al futurismo iconico" a Palazzo Merulana. Per gli amanti della fotografia e del fotogiornalismo, in particolar modo, arriva con la primavera l'edizione 2019 del World Press Photo (anche questa al Palazzo delle Esposizioni). Per chi vuole approfondire l'arte di Juan Mirò, a palazzo Montorio va in scena "Universo Mirò".

Ecco 10 mostre da non perdere in primavera a Roma.

Leonardo Da Vinci. La scienza prima della scienza

Fino al 30 giugno, alle Scuderie del Quirinale, da non perdere la mostra Leonardo Da Vinci. La scienza prima della scienza. Un percorso conoscitivo alla scoperta del Maestro toscano, raccontato nell’ambito della fitta trama di relazioni culturali e del dinamico contesto artistico che ha caratterizzato il periodo tra il ‘400 e il ‘500 italiano. Un omaggio all’artista, ma prima ancora, al Leonardo ingegnere, umanista.

Universo Mirò

Palazzo Montorio, residenza dell'ambasciatore spagnolo, il prossimo 27 marzo, apre le porte a Universo Mirò. Una selezione di tre dipinti, due sculture ed una fotografia che provengono dalla collezione della Fundació Joan Miró,realizzate dall'artista dal 1972 al 1974, periodo intensamente prolifico della sua carriera.

Manifesto. Julian Rosefeldt

Fino al 22 aprile, l'architettura del Palazzo delle Esposizioni sarà ridisegnata dall’installazione Manifesto di Julian Rosefeldt articolata in 13 grandi schermi con storie diverse che, di tanto in tanto, si accordano nella potenza di una voce corale. Rosefeldt ha creato un collage di testi attingendo ai manifesti di futuristi, dadaisti, Fluxus, suprematisti, situazionisti, Dogma 95. Protagonista di tutte le immagini, l'attrice Cate Blanchett.

Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione

Alla Galleria d'Arte Moderna c'è Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione. Una mostra che è una riflessione sulla figura femminile attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri.

World Press Photo 2019

La mostra World Press Photo 2019 sta per tornare al Palazzo delle Esposizioni dal prossimo 25 aprile e fino al 26 maggio 2019. Dal 1955 è questo uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo che premia, ogni anno, diversi fotografi professionisti per i loro migliori scatti. Quest'anno, il concorso ha visto la partecipazione di 4,783 fotografi da 129 paesi diversi che hanno presentato un totale di 78,801 immagini.

Giacomo Balla. Dal futurismo astratto al futurismo iconico

Inaugurata proprio il 21 marzo la mostra di Giacomo Balla "Dal futurismo astratto al futurismo iconico" che sarà a Palazzo Merulana fino al 17 giugno. La mostra si propone di indagare un particolare passaggio di stile della produzione del pittore torinese, partendo dall’opera Ritratto di Primo Carnera (1933), custodita all’interno della collezione permanente di Palazzo Merulana, un’opera eccezionale della produzione del Maestro futurista.

Unseen/Non visti

Unseen/Non visti è la particolare mostra fotografica, in programma dal 22 marzo al Museo di Roma in Trastevere. Il racconto di quattro fotografi che sono andati nelle zone rurali e nei piccoli centri dell’Albania, nella Polesia in Bielorussia, nella Sassonia-Anhalt nell’ex Germania dell’Est, nell’area carbonifera italiana del Sulcis in Sardegna. Un racconto per immagini intenso e coinvolgente.

Robert Mapplethorpe

A proposito di fotografia, altra mostra da non perdere in primavera è quella alla Galleria Corsini. Robert Mapplethorpe. L’obiettivo sensibile, a cura di Flaminia Gennari Santori: un'esposizione di quarantacinque opere e si concentra, in modo particolare, su alcuni temi caratteristici dell'arte di Robert Mapplethorpe (1946 - 1989) rivoluzionario maestro del '900: le nature morte, i paesaggi, la statuaria classica e la composizione rinascimentale.

Roma nella camera oscura

Ancora fotografia al Museo di Roma con "Roma nella camera oscura". Una mostra che presenta l'arte fotografica a Roma dalla sua nascita ai giorni nostri. Immagini dei più celebri monumenti di Roma (antichi e moderni), alcuni ritratti di personaggi e di modelli per artisti in un viaggio ricco ed emozionante attraverso gli anni.

Claudio Imperatore. Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia

Dal 6 aprile, al Museo dell'Ara Pacis, arriva invece la mostra "Claudio Imperatore. Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia" che punta a raccontare la personalità e l'operato dell'imperatore Claudio prendendo le mosse dal confronto con il celebre fratello, ma cercando di approfondire anche il carattere dell'uomo e la capacità tecnico-amministrativa e politica dell'imperatore, attraverso il confronto tra la documentazione archeologica e il racconto degli storici, troppo spesso con lui poco teneri.

Per chi non l'avesse fatto, infine, suggeriamo di visitare nel corso della primavera anche le seguenti mostre, già presenti da tempo a Roma e che rimarranno nella Capitale ancora per un po':


 


 

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