Zecca dello Stato: per Natale apertura straordinaria della mostra "Ars Metallica"
Antichi macchinari, strumenti, sculture e installazioni multimediali per conoscere la storia della "fabbrica delle monete" e della scuola dell’Arte della Medaglia
Aperture straordinarie durante il periodo natalizio di “Ars Metallica, la materia, la tradizione e la creatività contemporanea”, la mostra promossa dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in occasione dei 110 anni di attività della Scuola d’Arte della Medaglia (SAM), che consente al pubblico di entrare per la prima volta nelle ex officine all’interno del Palazzo storico in via Principe Umberto 4 a Roma.
Le origini della mostra
L’evento vuole celebrare due momenti storici che ricorrono nel 2018: la nascita della Scuola dell’Arte della Medaglia e la posa della prima pietra del palazzo della Zecca, la prima “fabbrica di monete” per l’Italia unita. Due date che coincidono e che necessariamente rappresentano un’occasione di riflessione sulla storia, sul logo e sulle attività di una fabbrica concepita, fin dalla sua progettazione, come una struttura articolata e operativa, un organismo complesso e composito, una realtà produttiva ma anche museo e scuola d’arte.
Giorni e orari di apertura straordinaria
A meno di un mese dall’inaugurazione, per andare incontro alle numerose richieste ricevute e per favorire la conoscenza di un luogo unico e di un “saper fare” di altissimo valore storico e culturale, viene ampliata la possibilità di visitare la mostra che resterà aperta anche nelle seguenti date: giovedì 27 e venerdì 28 dicembre 2018 dalle ore 11 alle 12 e dalle 15 alle 16, venerdì 4 gennaio 2019 dalle ore 10 alle 11 e dalle 11 alle 12 e dalle 16 alle 17, sabato 5, 12 e 26 gennaio dalle ore 11 alle 12 e dalle 15 alle 16.
La fabbrica di monete: un luogo da scoprire
Con questa iniziativa l’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato e la SAM vogliono offrire maggiori opportunità alle famiglie, ai turisti e a tutti i romani di scoprire la prima “fabbrica di monete” dell’Italia unita, un tesoro nel cuore della città ricco di storia, di tradizione e di fascino, un luogo che ha contribuito a definire l'identità del nostro Paese che da fabbrica ormai abbandonata diverrà, nei prossimi anni, uno spazio di archeologia industriale vivo e aperto.