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Cultura

FS Italiane celebra i 100 anni di Milite Ignoto con il Treno della Memoria

Ferrovie ricorda l'avvenimento storico con una speciale manifestazione e una locomotiva a vapore Gr, treno antico di Fondazione FS Italiane

Due novembre 1921 – 2 novembre 2021. Sono trascorsi 100 anni dall’arrivo alla stazione Roma Termini del treno su cui era stata posta la salma del Milite Ignoto. Un viaggio che Fondazione FS Italiane ha consentito di rivivere grazie all’allestimento del Treno della Memoria, organizzato dal Ministero della Difesa in collaborazione con il Gruppo FS Italiane.

Partito lo scorso 29 ottobre dai binari di Cervignano Aquileia, è giunto questa mattina a Termini, il treno ha ripercorso le principali tappe compiute dal convoglio un secolo fa. Ad accoglierlo a destinazione, l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Luigi Ferraris, i Ministri della Difesa, Lorenzo Guerini, per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, e della Cultura, Dario Franceschini.

Quello per l’unità nazionale, ha dichiarato l’AD Ferraris nel corso della cerimonia di commemorazione, «fu un impegno straordinario di uomini e mezzi ed è per questo che la commemorazione e il riproporre cento anni dopo il viaggio del Milite Ignoto non è solo un atto di estrema potenza evocativa ma un modo di ribadire come Ferrovie dello Stato e la storia d’Italia vanno fianco a fianco». Uno degli obiettivi delle Ferrovie dello Stato Italiane, ha ricordato infatti Ferraris, «è stato sempre quello della riconversione dei territori e della ricomposizione dei legami dell’identità. L’unità d'Italia divenne reale man mano che il Paese reale veniva collegato. Da quando l’Italia è unita le ferrovie hanno ricoperto sempre un ruolo attivo nelle grandi disgrazie e nei momenti di unità nazionali. Il treno nel suo transito unì tutto il Paese».

Una cerimonia popolare per la memoria collettiva

Il viaggio del Milite Ignoto da Aquileia alla Capitale rappresentò una delle esigue manifestazioni collettive, se si lancia uno sguardo alla storia del nostro Paese, a cui gli italiani presero parte sotto la stessa bandiera, sentendosi un popolo unico e unito. In quell’occasione fu invece il dolore a unire gli italiani, provato per la ferita ancora aperta, a causa della perdita di migliaia di uomini morti al fronte durante la Grande Guerra.

Il treno storico di Fondazione Fs Italiane

Una locomotiva a vapore Gr. 740, bagagliaio 1926, Carro K, due carrozze “Centoporte”, una carrozza “Centoporte a salone”, un carro “Carnera”, carrozza prima classe “Az 10.000”, carrozza “Grillo”, una carrozza cuccette tipo "1957 T" e locomotiva diesel. Sono questi i materiali del treno storico allestito da Fondazione FS Italiane che ha ripercorso le più importanti tappe (non tutte per motivi di sicurezza) compiute dal convoglio di un secolo fa, ospitando a bordo una mostra commemorativa.

Lo scorso 29 ottobre è partito dal primo binario della stazione di Cervignano Aquileia e ha attraversato tutta Italia passando per Gorizia, Udine, Treviso, Venezia Santa Lucia, Bologna Centrale Firenze Santa Maria Novella e Arezzo, dove il treno si è poi diretto verso Roma nella tarda serata del 31 ottobre. In serata appunto il viaggio verso Roma, transitando al binario 2 della stazione di Terontola. Questa mattina alle 11 l’arrivo al binario 1 della stazione di Roma Termini, dove il “Treno della Memoria” è stato accolto da alte Autorità dello Stato.

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