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Cultura

Il Martirio di San Lorenzo: Un nuovo Caravaggio a Roma?

La certificazione ancora non c'è. Riferisce l'Osservatore Romano: "I critici sono affascinati dall'opera che sembra avere i crismi per un'attribuzione che, va detto, aspetta ancora la garanzia dell'ufficialità"


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ei giorni in cui si celebrano i 400 anni dalla morte di Caravaggio, l'Osservatore Romano ha annunciato ieri che forse è stato ritrovato un quadro attribuibile al pittore lombardo. Il ritrovamento, ad opera della Compagna di Gesù si riferisce al cosiddetto "Martirio di San Lorenzo".

Il quotidiano vaticano è però cauto e riferisce di verifiche ancora in corso. "Di certo", spiega l'Osservatore Romano, "è un dipinto stilisticamente impeccabile, bellissimo: notevole è la luce che dal fondo scuro sferza e modella con bagliori improvvisi la superficie dei volumi".

Cosa è ritratto nel quadro? Il dipinto ritrae un giovane uomo prono su una tavola avvolta dalle fiamme, la bocca aperta in un muto grido, la mano tesa in un gesto estremo.

Il Martirio di san Lorenzo costituisce, "un chiaro riferimento ai dettami iconografici di evidente matrice gesuitica - si legge nell'articolo - non a causa, però, dello specifico tema agiografico del santo diacono Lorenzo, anche se nella chiesa dei gesuiti a Venezia si trova un importante precedente: il famoso dipinto di Tiziano della metà del Cinquecento con una straordinaria soluzione luministica. L'iconografia si ricollega, invece, alla portata teologica del tema del martirio in genere, fortemente diffuso dalla Compagnia di Gesù. Si è, infatti, già da tempo ritenuto possibile che Caravaggio, giunto a Roma nel 1592, abbia avuto modo di conoscere il ciclo dei martiri, all'avanguardia per l'epoca, affrescato da Pomarancio nella chiesa di Santo Stefano Rotondo del collegio Germanico-Ungarico (1583 circa)".

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