rotate-mobile
Cultura

Lando Fiorini, la biografia del grande cantante e attore romano

Simbolo della romanità, Lando Fiorini ha cantato alcune delle più indimenticabili canzoni romane

Aveva 79 anni e da anni non compariva più in tv. Nonostante questo Lando Fiorini era per tutti, anche per i più giovani, un simbolo della romanità. Uno stile, un genere che precedeva la sua voce e che è diventato riconosciuto e riconoscibile in tutto il mondo. Un vero e proprio cantore che con la sua storia personale ha attraversato Roma, incarnando l'anima della città eterna. 

Leopoldo Fiorini nasce a Roma nel 1938. Ultimo di otto figli, viene affidato a una famiglia di Modena. Ultimo di otto figli, Lando è membro di una famiglia povera che si trova a vivere la difficile situazione economica dell'Italia post-guerra di quegli anni. I genitori pensano così di affidare il loro figlio alla famiglia Montanari. La sua madre naturale scompare a 14 anni. 

Tornato a Roma si ritrova impegnato in disparati lavori. Prima il barbiere, quindi il riparatore di biciclette. Infini nel 1958 inizia a lavorare come facchino ai Mercati Generali di via Ostiense. E' qui che la sua voce si rivela: Lando infatti canta tra la gente e qui incontra Amedeo Silvestri che lo spinge a studiare canto. 

Dopo aver partecipato con successo a un concorso per voci nuove a Jesi, partecipa al Cantagiro, e viene poi notato da Garinei & Giovannini che gli affidano il ruolo del cantastorie nella commedia musicale “Rugantino”, interpretando il ruolo del cantastorie e del popolano romano che canta la canzone Ciumachella de Trastevere.

Nel 1966 partecipa a “Canzonissima”. Compare nel frattempo in tv e in radio è spesso ospite. La sua voce diventa riconoscibile ed anche all'estero si chiede di lu. Numerose tournée all’estero tra il 65 e il 1970. Altra svolta nella sua carriera la partecipazione a Canzonissima con Cento Campane. E' il 1973 e un anno dopo scrive la storia con  “Er barcarolo romano”. 

 Nel 1975, torna a Un disco per l'estate con So' stato er primo a fatte dì de sì.

Ha cantato anche per la tv. Nel 1976 conduce insieme a Maria Rosaria Omaggio la trasmissione televisiva Er Lando furioso. Inoltre scrive il testo della canzone Un sogno di marmo composta da Stelvio Cipriani, tratta dalla miniserie televisiva Il fauno di marmo.

Conosce poi Erminio Macario e viene da lui scritturato come "attor giovane". Fiorini accetta con entusiasmo e parte alla volta di Milano, dove registra due puntate della trasmissione televisiva Macario più. Partecipa quindi allo spettacolo Una valigia tutta blu con Walter Chiari dove ripropone, con grande successo, Barcarolo romano. Registra poi la sigla musicale dello sceneggiato radiofonico Paolo Pelliccioni, brigante. Negli anni '80 partecipa a numerose trasmissione radiofoniche della Rai, tra cui "Il guastafeste" e "Musica e parole per un giorno di festa" su testi di Marco Di Tillo. Partecipa al Festival di Sanremo 1994 come membro della Squadra Italia cantando Una vecchia canzone italiana.


Nel 1968 apre il Puff nel cuore di Trastevere uno dei primi locali di cabaret della Capitale: Il "PUFF", conseguendo in ogni stagione il tutto esaurito. Ubicato dapprima in via dei Salumi fino all'attuale sede in via Giggi Zanazzo. Nel 2008 lo storico locale compie 40 anni. Per l'occasione Lando e suoi portano in scena "La risata fa 40" assieme agli attori Camillo Toscano, Loretta Rossi Stuart e Costanza Noci.


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lando Fiorini, la biografia del grande cantante e attore romano

RomaToday è in caricamento