"La vera costituzione italiana" di Marcello Troiani
Martedì 18 febbraio ore 18.30 libreria ARION Montecitorio Roma verrà presentato il nuovo libro di Marcello Troiani "LA VERA COSTITUZIONE ITALIANA" edito Aliberti.
Parteciperanno alla presentazione l'autore MARCELLO TROIANI e il Prof/Avv CARLO TAORMINA modererà l'incontro ITALO MOSCATI
Il testo irriverente e satirico evidenzia tutte le storture legislative verificatesi negli ultimi vent'anni nel nostro paese.
L'autore devolverà i proventi della vendita di questo libro al Comune dell'Aquila per contribuire alla ricostruzione del teatro della città, andato distrutto a seguito del sisma del 2009.
Nel libro satirico e irriverente viene riscritta dall'autore Marcello Troiani la "VERA" COSTITUZIONE ITALIANA.
"Lo Stato ha raschiato il fondo di tutte le botti e di tutti i barili. Con le unghie ha grattato pure i fondi tarlati delle une e degli altri, estraendo frammenti di gromma muffida per fronteggiare le emergenze provocate dai disastri umani e dalle calamità naturali. Ha impiegato tutti i tesoretti custoditi negli scrigni della cassa Depositi e Prestiti per sostenere le spese impellenti. Ha rotto tutti i salvadanai per utilizzare gli spiccioli necessari per assicurare ai cittadini i servizi sociali di prima necessità. Ha utizzato i beni custodi nelle calze che le bisnonne hanno regalato allo Stato…"
"Paese di magistrati legislatori, di insigni azzeccagarbugli e di eccelsi giuristi, l' Italia si è sempre proclamata culla del diritto, difendendo con gli artigli la fama conquistatasi in tutto il mondo. Di continuo la culla è stata lucidata e profumata perché conservasse il primato e fosse di guida per i legislatori di tutti i paesi della terra…."
"La Carta costituzionale somiglia alle carte di credito, che, dopo un certo uso, si smagnetizzano e vanno sostituite. Da diverso tempo la Carta si era smagnetizzata al punto che alcuni docenti di diritto costituzionale, molti parlamentari, i governanti e i fruitori della Costituzione hanno scoperto che gli arcaismi contenutivi avevano significati diversi da quelli reali o addirittura opposti rispetto a quelli che avrebbero dovuto possedere..."