La Roma di Beppe Convertini
Conduttore, dal 2019 è al timone dello storico programma di Rai 1 'Linea Verde'. Pugliese, ha scelto di vivere a Roma, città che sognava fin da bambino
Negli ultimi due anni ne ha visti di bei posti Beppe Convertini, che con 'Linea Verde' percorre l'Italia in lungo e in largo alla scoperta di borghi e luoghi incantevoli, ma tra tanta meraviglia non ha dubbi: "Roma è la città più bella del mondo". Pugliese, di Martina Franca, ha vissuto per anni a Milano e Torino prima di trasferirsi nella Capitale, dieci anni fa. Una città che sognava fin da bambino, quando la guardava sull'atlante e in terza elementare chiese alla maestra di organizzare una gita. Da pendolare a romano adottivo, vive tra Monti e l'Esquilino, un quartiere che lo affascina per il "bellissimo scambio di energie e di culture" e dove c'è la sua pasticceria preferita che ogni mattina lo fa cedere al maritozzo. Le corsette nella storia ai Fori Imperiali, "i momenti più romantici a Fontana di Trevi", le domeniche d'inverno a Ostia, dove "alcuni giorni il mare è davvero bello", e "il cartoccio di pesce fritto al villaggio dei pescatori, a Fregene". Nei taxi e al bar la lezione più bella: "A Roma non ti senti mai da solo".
"Siamo molto amici, c'è grande complicità e grande voglia di stare insieme, in video ma anche fuori. Ci vogliamo bene e non vediamo l'ora di trascorrere un'estate in allegria. E' un'estate di rinascita. Il sabato dalle 8.30 e la domenica a partire dalle 8.20 daremo il buongiorno agli italiani e alle italiane che vogliono stare in nostra compagnia. Il programma parla di loro. Avremo collegamenti con i mercati per capire cosa si consuma di più e i prezzi, da nord a sud, avremo tanti esperti per i consigli sui prodotti. Ci sarà uno spazio dedicato agli amici a 4 zampe, faremo colazione con i personaggi del mondo dello spettacolo, parleremo di diete, di attività fisica, di gite fuori porta e vacanze con i nostri inviati in tutta Italia. La domenica ci collegheremo con le famiglie per il pranzo, racconteremo le ricette regionali, le tradizioni di una volta, gli eventi estivi. Insomma faremo del nostro meglio per rendere il risveglio degli italiani allegro e per dargli consigli utili".
A settembre riparte Linea Verde, un programma che da due anni ti sta portando alla scoperta dei posti più belli d'Italia. Roma li supera tutti?
"Roma è la città più bella del mondo. Noi italiani siamo fortunati perché abbiamo l'80% delle bellezze artistiche, storiche, culturali e paesaggistiche mondiali. Abbiamo delle città uniche, penso a Firenze, Lecce, Venezia, Napoli, Palermo, ma Roma per me resta la città più bella del mondo. A livello architettonico, artistico, storico, culturale, credo che Roma sia davvero un sogno. Ogni giorno anche solo passeggiando per strada scopri degli angoli unici al mondo. Non basta una vita per scoprirla. E' uno strabiliarsi continuo, alzi gli occhi al cielo e dici 'siamo nella storia'".
Sei di Martina Franca, per anni hai vissuto a Milano. Perché poi hai scelto Roma?
"Io Roma l'ho scelta fin da quando ero bambino e viaggiavo con il mio atlante. Ricordo che in terza elementare chiesi alla maestra di fare una gita a Roma. Sai quelle gite di una giornata, che parti all'alba e torni la sera tardi? Avevo fatto un piano meraviglioso ma purtroppo non riuscii ad andare perché quel giorno stavo male. In quinta elementare gliel'ho richiesto e mi ha accontentato. Ho sempre sognato di vivere a Roma".
Un sogno che si è realizzato.
"Per anni l'ho frequentata assiduamente per lavoro. Venivo quasi tutte le settimane. Dieci anni fa ho preso casa e mi sono trasferito definitivamente. E sono felice di averlo fatto. Ho vissuto a Milano, a Torino, a Martina Franca, che è la mia terra, ma ho scelto Roma perché è una città incantevole, dove godi la vita giorno per giorno e le cose più semplici diventano straordinarie, come fare una passeggiata in centro. Poi hai il mare vicino, a due passi, puoi andarci d'estate o d'inverno e per un pugliese significa tanto".
Il mare a Roma non è proprio un cavallo di battaglia...
"Sai che invece ne sono entusiasta? Al contrario di quello che dicono tutti. A mezzora dalla città hai Ostia che è meravigliosa, anche con Ostia Antica e la pineta di Castel Fusano, ma anche Fregene, dove vado spesso a giocare a beach volley oppure d'inverno a mangiare uno spaghetto con le vongole. Se poi ti sposti verso nord o verso sud trovi delle località pazzesche, da Tarquinia al Circeo, ma anche Sabaudia. E comunque ci sono giorni che il mare a Ostia è davvero bello".
Ma torniamo allo spaghetto. Dove?
"A Ostia vado al Kursal, a Fregene invece vado a farmi il cartoccio di pesce fritto al villaggio dei pescatori".
In quale quartiere vivi?
"Abito tra Monti e l'Esquilino. Mi piace molto, è un bel melting pot. Un quartiere multiculturale dove incontri chiunque, c'è un bellissimo scambio di energie e di culture. Lo trovo affascinante, un mix incredibile. Giro spesso, soprattutto la mattina, iniziando dalla colazione da Panella. Oppure da Regoli".
Amante del maritozzo?
"Lo adoro".
E i romani?
"Anche. I romani sono accoglienti, giocosi, divertenti. Si godono la vita, ma allo stesso tempo sono precisi".
Vivi qui da 10 anni, hai mai detto 'ma chi me l'ha fatto fa'?
"No quello mai. Forse il traffico è la cosa che crea più disagio e anche il fatto che essendo la capitale tutte le manifestazioni sono qua. Ho risolto vendendo la macchina, che tanto non la usavo più. Giro in scooter o in bicicletta, oppure a piedi e prendo i mezzi".
Una disavventura recente?
"Un giorno per fare più veloce ho preso una scorciatoia. L'avessi mai fatto. Invece di fare la solita strada di ritorno dal barbiere, da Viale degli Ammiragli, ho cambiato. C'era tanto di quel traffico che ci ho messo due ore, quando di solito ci metto 20 minuti. Ma che vuoi fare? Ti armi di pazienza e cerchi di fartela passare".
Il traffico è l'unico problema di Roma?
"Roma è una città grandissima e non è facile gestirla, è chiaro che ha tante criticità ma sta anche a noi cittadini impegnarci per migliorarle. A partire dal palazzo in cui si vive".
Sei un vicino modello?
"Nel mio palazzo ci conosciamo tutti, ci frequentiamo. Durante il lockdown è stata l'apoteosi di pranzi e cene, sempre nel numero corretto di persone e seguendo tutte le regole. Ci siamo invitati l'uno con l'altro, facevamo ginnastica insieme sul terrazzo condominiale. Già da prima della pandemia però ci si vedeva a pranzo, a cena, se qualcuno ha bisogno di qualcosa sa sempre dove trovarla. C'è un clima familiare che mi fa star bene. A Roma mi sento a casa".
Le stanze preferite di questa casa?
"Il mio quartiere sicuramente, ma anche il centro. Non mi stanco mai di andare a Piazza Navona, Fontana di Trevi, San Pietro, mi piace girare tutte le Basiliche e scoprirne nuove, visitare i musei. Adoro Lungotevere d'estate con tutte le bancarelle. Parlando di quartieri, invece, mi piace molto il Pigneto, giovane e pieno di fermento artistico".
La cosa che ti piace di più fare a Roma?
"Ho la fortuna di avere il Colosseo e i Fori Imperiali a due passi da casa e amo andare a correre lì. Ti senti nella storia e ti godi un paesaggio unico".
E cos'altro ti piace di questa città?
"I taxi e i bar. Sono i due posti più divertenti, dove ti lasci andare e parli di qualsiasi cosa con chiunque e non manca mai la battuta. Ti parlano in continuazione, c'è la gioia di stare insieme e questa cosa è bellissima. A Roma non ti senti mai solo".
Invece l'angolo del cuore?
"Ce ne sono diversi. Più di tutti però Fontana di Trevi. In quel posto ho tanti ricordi speciali, dove mi sono sempre accadute cose molto romantiche".
Da pugliese ti sei lasciato contagiare dalla cucina romana?
"Mi piace molto la cacio e pepe, adoro l'amatriciana. Poi anche i salti in bocca alla romana mi piacciono parecchio e il maritozzo, come ho confessato prima. Si mangia molto bene qua".
Trattoria preferita?
"La trattoria Monti".
A tavola una conversione repentina. E' successo lo stesso con il tifo?
"No no, sono sempre juventino. Però la stracittadina qui è stupenda. Il derby è uno spasso, ho amici laziali e romanisti che se ne dicono di ogni, sempre in maniera giocosa. Mi piace molto come vivono il calcio i romani, ma soprattutto è divertente vedere che per settimane dopo il derby ancora si rincorrono tra amici per sfottersi".
Prova linguistica. Salutiamoci come due romani doc.
"Come due romani giovani: scialla!".
Te la senti scialla?
"Roma è scialla. Nel senso più positivo del termine. Viviamoci la vita".