HeartBeat, i club della movida romana scendono in campo a sostegno dello Spallanzani
I Club Room 26, Spazio Novecento, Piper Club, Eden chiudono ma impiegano le loro energie in una importante raccolta fondi per sensibilizzare il pubblico della notte e aiutare chi è impegnato in prima linea nell'emergenza Coronavirus
Gli storici club di Roma chiudono al pubblico, ma scendono in campo a sostegno dello Spallanzani nella lotta per l'emergenza Coronavirus. Una campagna dal nome "HeartBeat - Perché nessu cuore resti fermo"; un cuore con all'interno degli inconfondibili jack (strumenti utilizzati dai djs) come logo e un'obiettivo: sensibilizzare il popolo della notte e non solo per raccogliere fondi per l'Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, impegnato in prima linea nell'emergenza Coronavirus.
I Club romani che sostengono lo Spallanzani
Fautori dell'iniziativa sono gli storici club della capitale: Room 26, Spazio Novecento, Piper Club, Eden, in collaborazione con Jolie, Satyrus e Le Terrazze e con il sostegno di SILB - Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo, pronti a far qualcosa di concreto per sostenere la sanità locale e per mandare un messaggio all'intera popolazione, invitando chi ne abbia le possibilità, a donare qualcosa.
Un gesto che merita attenzione quello fatto dagli organizzatori dei ritrovi simbolo della movida romana, che osservano con preoccupazione la situazione del Paese e che sin da subito hanno preso coscienza della gravità degli eventi, chiudendo in massa i centri nevralgici dell'intrattenimento notturno capitolino.
"C'è nostalgia ma anche tanta speranza, un sentimento che ha smosso i cuori di tutti noi", dicono gli organizzatori, "È il motivo per cui è nata questa iniziativa. Abbiamo pensato che non potevamo restare a guardare e che dovevamo fare qualcosa. La sanità cura la nostra salute, come la musica e il divertimento curano la nostra anima. Prima ci diamo da fare tutti, prima riusciremo a tornare alla quotidianità", concludono.
La raccolta fondi è già iniziata sulla piattaforma virtuale www.gofundme.com e le prime donazioni sono arrivate proprio dai club ideatori dell'iniziativa benefica, che auspicano il raggiungimento di obbiettivi economici sostanziosi ed utili a scalare la vetta verso la normalità.