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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

Fumone, il borgo gemma della Ciociaria tra boschi e storia antica

Cosa vedere a Fumone. Dove mangiare, dove dormire e come raggiungere da Roma. La guida completa

Da lontano spicca come una rocca, su un verdeggiante monte a forma conica. E in effetti, il borgo medioevale di Fumone, nel cuore della Ciociaria, è circondato dai boschi dei Monti Ernici e dei Monti Lepini e attorno da coltivazioni di uliveti e vigneti, che ne caratterizzano il paesaggio. Sorto ad un’altezza di 783 metri sul livello del mare, si affaccia a nord sulla suggestiva Riserva naturale del Lago di Canterno, uno specchio d’acqua nella piana del comprensorio montuoso degli Ernici su cui si possono vedere volare gli aironi. Panorami mozzafiato, mentre dentro le mura del borgo girando per i vicoli ci si immerge nella storia tra case, torri e bifore risalenti al periodo medioevale. Un “Olimpo di Ciociaria”, come lo definì nella prima metà del Novecento lo scrittore Curzio Malaparte. Un appellativo legato alla posizione di questo borgo, arroccato sull’omonimo monte, e che con il suo Castello Longhi è depositario di importanti frammenti di storia.

Vi facciamo conoscere questo piccolo e tranquillo borgo, tra i meglio conservati del territorio di Frosinone. Qui dove è passata la vicenda storica di Papa Celestino V, e dove gli amanti delle escursioni e della natura possono trascorrere possono godere della bellezza naturale del territorio.

Le origini di Fumone

Le origini del borgo si fanno risalire ad una leggenda che narra che nel V secolo Tarquinio Il Superbo, cacciato da Roma, si sarebbe rifugiato su questo atollo di montagna. Fonti più certe parlano della nascita di questo borgo come insediamento del popolo degli Ernici, che grazie alla posizione lo scelsero nella importante funzione di controllo del territorio. Nel Medioevo questa caratteristica rende l’antico borgo fondamentale per la difesa di Roma dalle invasioni saracene e normanne. Attorno al Castello di Fumone ruota buona parte della storia del borgo. Nel 1186 il castello assediato da Enrico VI riuscirà a difendersi dall’invasione. Nel 1295 diventa luogo di prigionia di Papa Celestino V, quando rinunciò al pontificato. Qui morì l’anno successivo, secondo alcuni assassinato. Il borgo resterà nel potere del governo pontificio fino al XVI secolo. Alla fine del seicento il castello passa di proprietà ai marchesi Longhi.

Le origini del nome risalirebbero proprio alla funzione che anticamente aveva il borgo di controllo e difesa su Roma: in caso di invasioni, Fumone raccoglieva i segnali di fumo che le località minacciate lanciavano e li riinviava a Roma. Da qui deriva anche il detto: “Quando Fumone fuma, tutta la Campagna trema”.

Cosa vedere a Fumone

Il borgo, che fa parte della comunità montana dei Monti Ernici, gode di un panorama sulla zona sud-est di Roma. Entrando dall’imponente Porta Romana e passeggiando tra le case in pietra del centro storico, merita una tappa il Castello Longhi, un luogo sospeso tra tracce storiche del borgo e bellezze naturali. All’interno del castello sono custoditi i giardini pensili più grandi d’Europa per livello di altezza sul mare, da cui si gode una splendida vista sulla valle. Annessa al castello è  la Casa - Museo Ada e Giuseppe Marchetti Longhi, in cui sono conservate collezioni di interesse storico e antropologico. Una sosta merita anche il lago di Canterno, di origine carsica e popolato da tante specie animali, che nella sua distesa di quasi due chilometri è popolato da anatre e svassi. Un’ottima destinazione per dei picnic, circondati da un ambiente lacustre unico.

Da visitare anche la Chiesa Collegiata di Santa Maria Annunziata, che si trova nel cuore del borgo storico e risalente al XII secolo, ristrutturata completamente alla fine del Settecento; la Chiesa di San Guagerico in stile gotico, posta a ridosso del Giardino Pensile e del castello, dove all’ingresso si trova impresso lo stemma con nel campo una vite e un grappolo di uva; la Chiesa della Madonna delle Grazie e la Chiesa di San Pietro Celestino V. Il borgo è anche luogo di transito per il pellegrinaggio al Santuario della SS Trinità di Vallepietra.

Cosa mangiare a Fumone

Uno dei piatti tipici della tradizione fumonese sono le sagne pelose, fettuccine senza uova. Che si posono assaggiare nei tanti ristoranti di cucina tipica del territorio. Come “La Taverna del Barone”, nel borgo, consigliata per l’ambiente medioevale in cui si viene accolti. O il “Ristorante la Rokka”, all’ingresso del borgo, recensito anche per l’ottimo panorama. E ancora il “Ristorante il Cavaliere Nero”, o una sosta golosa a “Fantasia del Dolce”, il cui forno ingolosisce i passanti già con i profumi.

Dove dormire a Fumone

Nel borgo di Fumone ci sono svariate possibilità di pernottamento. Come la “Dimora & Spa Il Cerchio di Lullo”, immersa nel verde che circonda Fumone per una sosta di relax. In pieno centro storico la “Locanda Il Falco Nero”, situata di fronte al castello e ad una decina di chilometri dalle Terme di Fiuggi. Per chi ama la vista sul lago c’è la “Villa Sant'Erasmo”, la cui posizione è scelta da chi vuole dedicarsi alle escursioni e al ciclismo nella zona. Tante anche altre soluzioni di soggiorno, pochi fuori dal borgo: “B&B Villa Sbaraglia”, “Calì B&B” e “Le Stanze Del Duomo”.

Come arrivare a Fumone da Roma

Per raggiungere Fumone da Roma: Uscire dall’autostrada A1 al casello di Anagni/Fiuggi e proseguire verso Fiuggi, che dista circa 16 Km. Subito prima di Fiuggi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Fumone, passando vicino al lago di Canterno.

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