Una conchiglia con tre api, la caratteristica fontana "all'ombra del Tritone" da scoprire a Roma
In piazza Barberini, direzione Vittorio Veneto, si trova la cosiddetta Fontana delle api. Scopriamone storia e curiosità
Tra le numerose fontane presenti nella città eterna - dalle più note e imponenti (Fontana di Trevi, Fontana della Barcaccia, Fontana delle Naiadi) alle meno note ma altrettanto affascinanti (come la Fontana del Mascherone) - esiste anche una fontana particolare che ha per protagoniste tre api.
Ebbene sì. Fu concepita da Gian Lorenzo Bernini nel 1644, destinata ad essere un fontanile pubblico, nelle vicinanze della fontana monuentale del Tritone. Era alimentata dall'Acquedotto Felice e originariamente si trovava in piazza Barberini, all'angolo con via Sistina.
Il Bernini non solo aveva progettato un sistema di raccoglimento dell'acqua di ritorno della fontana del Tritone, detta "bottino", ma pensò ad un'architettura particolare, che ancora oggi desta la curiosità di romani e turisti.
La Fontana delle api ha un'insolita forma a conchiglia bivalve aperta. La valva inferiore è il catino, mentre la superiore, realizzata in modo da aderire all'angolo dell'edifico su cui la fontana appoggiava, era decorata da tre api. Le api, infatti, erano il simbolo araldico della casata del Pontefice, un omaggio al Papa per la realizzazione della fontana e del fontanile pubblico.
La fontana ricostruita
La fontata delle api venne smontata e depositata nei magazzini comunali nel 1865. Successivamente, tra il 1915 e il 1916 venne ricostruita e posizionata all'angolo di piazza Barberini, in direzione via Vittorio Veneto, dove ancora è possibile ammirarla. Solo alcuni frammenti dell'ape centrale e della valva su cui poggia appartengono all'opera originaria.
Inoltre la caratteristica fontana ha subito un restauro nel 2000, mentre nel 2004 è stata sostituita la testa di un'ape che era andata persa a seguito di un atto vandalico.
