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Sabato, 20 Aprile 2024
Cultura

Ennio Morricone, le sue colonne sonore per sempre "simbolo di Roma"

Da Sergio Leone a Carlo Verdone e non solo. Ennio Morricone ha fatto la storia del cinema, anche di quello romano

Dagli studi al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma alla composizione di oltre 500 musiche per il cinema e la tv. Ennio Morricone se ne va all'età di 91 anni, ma le sue colonne sonore risuoneranno nelle orecchie, nella testa e soprattutto nel cuore di intere generazioni per sempre.

Mancheranno la sua riservatezza, il suo essere avvincente, misterioso, romantico, delicato ma deciso e il suo saper esprimere emozioni, riflessioni, sentimenti in maniera inconfondibile, attraverso la musica. Ennio Morricone ha girato il mondo ma la sua città è stata sempre Roma. Nella Capitale è nato, nella Capitale sono nate alcune delle sue più importanti collaborazioni, nella Capitale ha salutato i suoi cari, il suo pubblico "all'alba del 6 luglio con il conforto della fede", come la famiglia ha fatto sapere. 

La collaborazione con Sergio Leone

Un'amicizia, prima ancora che una collaborazione lavorativa quella tra Ennio Morricone e il regista Sergio Leone che erano compagni di classe alle scuole elementari. La collaborazione tra i due dietro la macchina da presa è iniziata nel 1964. Nello stesso periodo Morricone cominciò a collaborare anche con Bernardo Bertolucci. L'esordio di Morricone con Leone fu con "Per un pugno di dollari", l'inizio del successo di entrambi con il genere spaghetti-western. Seguirono "Per qualche dollaro in più", "Il buono, il brutto, il cattivo", "C'era una volta il West", "Giù la testa". Un sodalizio, un amore, una stima reciproci che condussero insieme Morricone e Leone fino a "C'era una volta in America".

La collaborazione con Carlo Verdone

Una delle collaborazioni alle quali i romani sono più affezionati è quella tra Ennio Morricone e Carlo Verdone. Del compositore sono infatti le colonne sonore di "Un sacco bello" e "Bianco, rosso e Verdone". Sua anche la colonna sonora del film "La Luna" di Bertolucci che vede nel cast Carlo Verdone.

"Oggi Ennio non c'è più - lo saluta così Verdone sui social nella mattina del 6 luglio - e tutti noi siamo orfani di un sublime compositore conosciuto in tutto il mondo. La sua grandezza deriva da due elementi: il fatto di aver studiato musica contemporanea con Goffredo Petrassi e la sapienza dell'arrangiamento. Un arrangiamento solenne, nostalgico, potente e spesso ironico. Ennio Morricone sarà immortale per il suo talento inarrivabile che lo portava ad esaltare qualsiasi film. Gli vorrò sempre bene, ricordandolo per aver dato grazia e poesia ai miei primi due film".

Le collaborazioni tutte romane di Ennio Morricone non si fermano a questi due grandi nomi, però, ma esplorano i mondi di registi come Carlo Lizzani, Pier Paolo Pasolini, Dario Argento.

Il nome "Morricone" resterà per sempre nel cuore dei romani, con un'eco internazionale che raggiungerà per sempre ogni angolo del mondo. 

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