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Cultura

Coronavirus, con la fase 2 ripartono anche i restauri bloccati dal lockdown

La Soprintendenza Speciale di Roma annuncia la ripresa di molti cantieri nella Capitale. Porro: “Ci impegniamo a garantire il rispetto di tutte le misure di sicurezza straordinarie”

Terminato il lockdown sono ripartiti anche i restauri nelle chiese, nelle aree archeologiche e sui monumenti di Roma Capitale. Con l’avvio della fase 2, progressivamente hanno ripreso la loro attività anche i cantieri che erano stati sospesi.

La ripresa delle attività

A causa delle restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus, nel rispetto dei decreti per il contenimento del Covid 19, gli interventi avviati dalla Sovrintendenza speciale di Roma erano stati interrotti. Dal 4 maggio invece tecnici qualificati si sono rimessi all’opera nei vari cantieri. Ad esempio al Palazzo della Sapienza, su Corso Rinascimento, nel settore degli uffici del Senato della Repubblica, Sono inoltre stati riavviati anche i lavori di verifica sismica e miglioramento strutturale del Palazzo della Sapienza nel settore Est su via del Teatro Valle, che interessano la Sala Alessandrina, la chiesa di Sant’Ivo e l'Archivio di Stato di Roma, che corrispondono all'area più antica dello Studium Urbis.

I lavori previsti

“Con questi primi cantieri entriamo nella Fase 2 e, come è sempre stato fatto, in assoluta sicurezza – ha dichiarato Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma – Sono diversi i cantieri nelle chiese, nei siti archeologici e nei luoghi della cultura in cui riprenderanno le attività”. Oltre ai lavori già citati, è prevista, a partire dalla prossima settimana, anche la ripresa d’interventi al Campo Marzio, con il restauro delle volte delle navata centrale e della controfacciata di Sant’Agostino. Nella chiesa di Santa Maria Maddalena invece si provvederà a mettere in sicurezza l’interno della cupola, della facciata, delle statue e degli apparati lignei, della cantoria.

I prossimi cantieri

Con la fase 2, oltre ai cantieri citati, sono previsti anche numerosi altri cantieri. Ad esempio verrà messo in sicurezza il transetto di Santa Maria sopra Minerve, saranno restaurate le grandi tele di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri; sono annunciati interventi anche al campanile di Borromini di Sant’Andrea delle Fratte ed all’Acquedotto Claudio all’altezza di Santa Croce in Gerusalemme. “Il patrimonio culturale della città, nella sua unicità – ha ribadito Daniela Porro – necessita di una cura costante che la Soprintendenza Speciale di Roma si impegna a garantire quotidianamente nel rispetto di tutte le misure di sicurezza straordinarie”. 
 

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