Campodimele, il paese dell'amore e della longevità è a 2 ore da Roma
Cosa vedere a Campodimele. Dove mangiare, dove dormire e come raggiungere da Roma. La guida completa
Se esistesse davvero un elisir di lunga vita, potrebbe essere nascosto in questo piccolo borgo in provincia di Latina. Siamo a Campodimele, un paesino con meno di mille abitanti tutti con un dono speciale: la longevità.
I cittadini di questo gioiello incastonato nel Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci hanno un'età media piuttosto elevata, circa 85 anni per le donne e 77 per gli uomini. Il segreto è oggetto di studi scientifici, ma, forse sta semplicemente nella vita sana, nell'aria buona e nell'ottima cucina che caratterizzano Campodimele.
Cosa vedere a Campodimele
Siamo in un paesino tipicamente medievale, nato su un antico castelliere dopo la distruzione di Aiola da parte di Tarquinio Prisco (quinto re di Roma) come scrivono Plinio e Livio. E' caratterizzato da una struttura circolare e da una cinta muraria medievale, con 12 torri semicilindriche. E' tutelata come bene culturale e, ancora oggi, abitata. A dominare Campodimele che vista dall'alto ha una forma di cono, è il campanile della Chiesa Parrocchiale.
Campodimele non ha monumenti turistici, ma il suo centro storico - completamente pedonale - vale il viaggio. Qui si trova il monastero di Sant’Onofrio costruito nell’XI secolo e la chiesa di San Michele Arcangelo (nel punto più alto di Campodimele), entrambi patroni del borgo con San Rocco.
Lungo la cinta muraria, inoltre, si trova un percorso pedonale noto come la "Passeggiata dell'Amore". Viene chiamato così perché offre una romantica panoramica sulla Valle del Liri, ideale da percorrere al tramonto.
Ottima tappa per staccare la spina dalla Capitale, nonché punto di partenza per escursioni nel Parco Naturale dei Monti Aurunci e per gite a Formia, Gaeta, Itri, Lenola. Campodimele è segnalato tra i Borghi più belli d'Italia ed è certificato "Bandiera arancione" dal Touring Club.
Cosa mangiare a Campodimele
Il suo elisir di lunga vita è contenuto anche nella cucina genuina, semplice e tradizionale di Campodimele. La specialità tipica del posto sono le "ciammotte ammuccate", ossia le lumache in salsa verde, ma per mangiarle bisogna attendere la festa del patrono il 12 giugno. A Campodimele gode di buona fama anche la zuppa di cicerchie: pasta fatta in casa con acqua e farina e cicerchie (tipo di legumi) cotte con pomodoro, cipolla, aglio e brodo, il tutto servito con ricotta di capra essicata. Altro piatto tipicamente campomelano è la "laina", una pasta smile alle fettuccine che viene accompagnata ai fagioli.
I piatti tipici della tradizione, a Campodimele si possono gustare nel ristorante Lo Stuzzichino, presso La Taverna Trattoria, presso La Clessidra Bar Trattoria Da MasterBucc e all'Agriturismo Dal Cacciatore.
Sant'Angelo di Roccalvecce, il paese delle fiabe a un'ora e mezza da Roma
Dove dormire a Campodimele
Diverse le strutture dove poter alloggiare a Campodimele, dai B&B agli Hotel. Tra i bed & breakfast ci sono Mareluna, La Bouganville, Kilometro 3,5, la Collina degli Ulivi, tutti tra gli 8 e i 14 km di distanza da Campodimele. Situato in paese l'Hotel E spunta la luna. Altre sistemazioni sono reperibili nei paesi limitrofi, come Pico e Lenola.
Come arrivare a Campodimele
Campodimele dista 133 km da Roma e il tempo di percorrenza è di circa 1 ora e 50 minuti. Dal Grande Raccordo Anulare, prendere l'A1 (Diramazione Roma Sud) e percorrere per circa 20 km, prendere l'uscita Firenze/Napoli e proseguire per 60 km, uscire a Ceprano e mantenendo la sinistra al bivio prendere via Caragno. Proseguire su SR82 per 3,5 km, per poi prendere la Strada Provinciale di accesso a Campodimele.
Le altre guide di RomaToday
Visitare Campodimele: la guida
Visitare Sant'Angelo di Roccalvecce: la guida
Visitare Torre Alfina - Acquapendente: la guida