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Cultura

Bnp Paribas in aiuto di Azzurro Scipioni: la banca salva il cinema d'essai di Prati

Dopo la chiusura della storica sala arriva la partnership con la capogruppo BNP Paribas dell’ex Banca Nazionale del Lavoro. La presidente Alfonsi: “Sempre più importante l’intervento dei privati per la conservazione dei beni comuni”

Una partnership con una grande banca internazionale salva il Cinema Azzurro Scipioni: riaprirà grazie a un accordo con la BNL – BNP Paribas la piccola sala gestita da Silvano Agosti in Prati che qualche settimana fa si era vista costretta alla chiusura, a causa dell’affitto, triplicato e divenuto insostenibile; della latitanza delle istituzioni e della giunta comunale– così a RomaToday aveva spiegato lo storico titolare – e delle conseguenze derivanti dalla pandemia da Coronavirus. “Svendo con urgenza 90 poltroncine”, aveva scritto Silvano Agosti su Facebook.

BNP: “L’Azzurro è parte della storia del cinema italiano”

Oggi, una novità importante che prelude alla riapertura. Jean – Laurent Bonnafè, ad del gruppo BNP Paribas, ha dichiarato in una nota: “Bnl e la capogruppo Bnp Paribas hanno deciso di intervenire per dare continuità e nuova linfa al cinema Azzurro Scipioni attraverso una proposta di partnership per un periodo di 5 anni. Questo impegno permetterà, dopo una ristrutturazione conservativa dei locali, di rinnovare la sala, darle nuova vita ed aprire nuove prospettive di sviluppo. L'Azzurro Scipioni occupa un posto importante nella vita culturale romana ed è parte integrante della storia del grande cinema italiano. Sono convinto che il futuro della settima arte non sarà scritto senza i cinema. Più che mai, dobbiamo mostrare loro il nostro sostegno collettivo e tutelare questa parte del patrimonio cinematografico”.

Alfonsi: “I gruppi privati possono avere un’importanza chiave”

Parole di apprezzamento anche dalla presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi: “Ringrazio il gruppo Dirigente di BNL Paribas per la sensibilità e l’attenzione dimostrata nel portare avanti questa operazione, che può scongiurare la scomparsa definitiva della piccola storica sala blu gestita da Silvano Agosti in Prati nella quale, in quasi 40 anni di attività, sono passati tutti i grandi del cinema italiano, da Fellini ad Antonioni a Bertolucci. Azzurro Scipioni stato l’unica sala a Roma dove poter rivedere i capolavori del cinema mondiale, costretta a chiudere i battenti qualche settimana fa a causa delle difficoltà a sopravvivere provocate dalle chiusure imposte dall’emergenza covid e da un affitto divenuto ormai insostenibile. Speriamo di rivederla presto aperta, insieme a tutti i nostri cinema e teatri. Questo intervento è l’ulteriore dimostrazione dell’importanza che può assumere l’intervento di gruppi privati per la conservazione dei beni comuni e del patrimonio culturale di questa città”.

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