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Cassano critica la serie tv su Totti: "Non sono invadente come raccontano. Castellitto? Sembra più Perin"

L'ex calciatore barese spara a zero sulla serie "Speravo de morì prima"

"Uno: non assomiglia a me. Due: il dialetto non c'entra niente. Poi, altra cosa, il film è venuto bene, ma non c'entra niente con la realtà". Così Antonio Cassano critica la serie tv "Speravo de morì prima" che racconta la storia di Francesco Totti e chiama in causa anche l'ex calciatore di Bari.

In una diretta su Twitch insieme agli amici Bobo Vieri, Daniele Adani e Nicola Ventola, Cassano si sfoga e dice la sua - senza peli sulla lingua - sulla serie tv in onda su Sky e arrivata alla quarta puntata.

"Speravo de morì prima", il duello Totti-Spalletti, l'amore per Ilary e l'addio alla Roma diventano una serie tv

Antonio Cassano nella serie Speravo de morì prima

Proprio nel corso del terzo e quarto episodio di Speravo de morì prima entra in gioco Antonio Cassano (interpretato da Gabriel Montesi): l'amicizia e l'intesa con Totti in campo e fuori, la permanenza a casa dell'ex Capitano della Roma, ma anche un episodio in cui l'ex calciatore pugliese litiga con la famiglia Totti dopo la scomparsa del suo stipendio e la figura di Cassano-grillo parlante che consiglia Francesco sul suo futuro. Un racconto in cui Cassano non si è rivisto affatto: "Quando lui (Totti, ndr) ha dovuto prendere delle decisioni importanti io non c'ero già più", ha sottolineato Cassano nella diretta. Poi, spronato da Adani, ha parlato di quel periodo di convivenza in casa di Francesco Totti: "Io ringrazierò per sempre il padre, la madre e Franci per il solo fatto che mi hanno trattato veramente come un figlio, ma l'invadenza che traspare dal film non esisteva assolutamente".

"Sono pazzo scatenato, sono esuberante, faccio quello che mi pare, ma ho massimo rispetto per la gente che mi ospita", prosegue ancora Cassano riferendosi alla parte della serie tv in cui se ne va, sbattendo la portiera della sua Ferrari, da casa Totti. 

Poi Antonio Cassano ha svelato qualche retroscena sulle notti brave trascorse con Francesco Totti, che nella serie vengono solo accennate: "I primi sei sette mesi, quando sono arrivato a Roma, Francesco era ancora single. Il giorno migliore andavamo a dormire alle 7 della mattina. C'erano delle volte che mi facevo direttamente la doccia e andavo a Trigoria. Francesco mi soprannominava il metronotte, io giravo solo di notte", ride Cassano ricordando quei tempi. 

Cassano sul cast di Speravo de Morì Prima: "Totti sembra Perin. Su Vito Scala non hanno indovinato niente"

Poi sul cast che ha interpretato i protagonisti di Speravo de morì prima, Adani fa i complimenti agli interpreti di Spalletti, Totti e Ilary. Cassano interviene dicendo la sua afferma: "Greta Scarano fa molto bene Ilary, per quanto riguarda Totti, lui (Pietro Castellitto, ndr) somiglia più a Perin (Mattia, portiere, ndr)".

L'interpretazione di Pietro Castellitto non convince affatto Cassano che ha qualcosa da ridire anche su Vito Scala: "Non hanno indovinato niente. Vito è il numero uno, gli ha gestito un impero di immagine, di professionalità, di tutto, ha fatto un lavoro eccezionale che non si vedeva mai".

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