Concerto di Edoardo De Angelis "Storie da raccontare"
Sabato 20 luglio, in occasione dell'apertura serale straordinaria del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, proviamo a cucire insieme, con il filo del sentimento, canzone d'autore e archeologia...
Canzoni di: Edoardo De Angelis
Testi: Edoardo De Angelis, Roswitha Del Fabbro
Voce narrante: Alessandro Lupi
Ospite speciale: Giovanni Pelosi
Quali sono gli elementi che possono avvicinare il lavoro del cantautore a quello dell'archeologo? Quest'ultimo scava, entra con i suoi strumenti nella terra, per cercare cose, oggetti, memorie che il passato ha sepolto. Chi scrive canzoni sulla vita e sui sentimenti delle persone, sulla loro storia, sulla loro posizione nel mondo, in fondo esercita un mestiere non troppo differente: scava nelle pagine del tempo, negli umori che distinguono un'anima da un'altra anima. Il cantautore, se ascoltato, è come il richiamo di una voce interiore che può aiutare a percepire sottili tracce, pensieri a volte apparentemente perduti, a volte solo accantonati. La canzone d’autore è un setaccio attraverso il quale la sabbia, la terra delle cose e del tempo passano, lasciando piccoli tesori di comprensione e umanità.
“È qui che si scommette sul futuro / è qui che si ragiona sul passato
è qui che si raccontano le storie / che con il tempo abbiamo conservato”
(E. De Angelis, Alleggiu, da “nuoveCanzoni” – Il Cantautore Necessario, 2018)
C'è un avverbio che può tradurre in maniera perfetta i tempi dell'archeologia: lentamente (in siciliano alleggiu).
Il concerto "Storie da raccontare" è una collana di canzoni che scavano nei cuori, nei sentimenti, nei rapporti, nelle vicende umane, e perfino, indiscretamente, nelle pagine della Storia con la S maiuscola, per recuperare al pensiero di oggi immagini, dettagli, possibili momenti di vita. Edoardo De Angelis ne ha scritte e cantate moltissime, di storie, e racconta al pubblico passato e presente di personaggi realmente vissuti oppure mitologici, reinterpretando a volte la storia e le Scritture, cantando di amore e dolore, e di tutti i sentimenti che tra amore e dolore trovano respiro.
«Uno straordinario spettacolo, carico di sentimento e di spunti di riflessione, che De Angelis regala ogni volta attraverso quella lingua universale che è la musica.»
(https://ildiscorso.it/locale/udine/edoardo-de-angelis-regala-emozioni-al-teatro-s-giorgio-di-udine/)
Biografia di Edoardo De Angelis: https://www.edoardodeangelis.it/bio
Il concerto è inserito nel programma del 2° Festival Alpe-Adria dell'Archeologia Pubblica "senzaConfini", organizzato dall'Associazione Culturale CulturArti (A.C.CulturArti), con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Sponsor: CiviBank
Il concerto è gratuito.
Il biglietto del Museo, eccezionalmente scontato a 5 € (ridotto a 2€ per i cittadini dell’Unione europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni), è acquistabile a partire dalle ore 19:30. L’ingresso al Museo è gratuito per i minorenni e gli altri aventi diritto e per i titolari dello speciale abbonamento al Museo.
Prima del concerto, alle h. 20.00: "La Musica al tempo degli Etruschi": una breve introduzione al tema della musica al tempo degli Etruschi a cura di Laura D’Erme.
Dalle 20.30 alle 23 sarà liberamente visitabile anche ViIla Poniatowski