Vick Frida, Tre terzi e Giuliana Liberto in concerto al Circolo degli Artisti
I Vick Frida prendono forma nel 2000. Durante i primi anni di vita si dedicano principalmente alla produzione di musica elettronica afferente all'area dance. Pubblicano con Sony ed Emi music due singoli su territorio europeo, rispettivamente "Strangest kind of love" ed "Hear my crying", ottenendo un prolungato airplay in diversi stati. Particolarmente apprezzati nei paesi dell'est ed in Grecia, i brani vengono selezionati ed inclusi in compilations di rilievo che includono tra gli altri Craig David e Jamiroquai. Tra il 2006 ed il 2008 si dedicano alla ricerca ed alla composizione di Cine_Pop (Universal 2008).
Il primo LP in italiano è un lavoro dal mood notturno/romantico che miscela l'esperienza elettronica e suggestioni letterarie di stampo cantautorale. I singoli estratti dall'album, Ti racconto, Sto imparando e Veloce, ottengono un buona programmazione radiofonica su alcune tra le principali emittenti nazionali. Nell'anno di pubblicazione di Cine_Pop la band è invitata a partecipare al Musicultura festival e tiene concerti tra la Toscana , il Veneto ed il Lazio. Nello stesso periodo la band collabora e produce colonne sonore di opere teatrali e cinematografiche tra cui citiamo "Dillo a Billo", regia di L. Muscardin (O.s.t. di Youssou n'Dour)
Nel 2011 dalla collaborazione col chitarrista acustico contemporaneo Giovanni Baglioni nasce "D'istanti non distanti”. Spettacolo musicale e teatrale incentrato sul tema dell’incontro e della contaminazione, musicale e non.
Nel 2013 il teologo Vito Mancuso al cui libro “Io e Dio”, Garzanti 2009, è ispirato “Anche i filosofi”, primo singolo estratto da Thisastro, invita la band a partecipare alla manifestazione La Fiera delle Parole, alla presenza del regista Ermanno Olmi.
Il 2014 è l’anno della pubblicazione del loro secondo album, THISASTRO. All’album partecipano come ospiti Mario Venuti, Giovanni Baglioni e Mauro Ermanno Giovanardi. Il videoclip di “Andata e Ritorno”, secondo singolo estratto del disco, è co-prodotto ed interpretato dall’attore ALESSIO BONI.
TRE TERZI - Perchè TRE TERZI... perchè 3/3 in matematica è uguale a 1. I Tre Terzi nascono a Palermo nel 2009, dall'amicizia ultradecennale del dittico Claudio Terzo-Ferdinando Moncada alle chitarre, condotto ad algebrico completamento da Nicola Liuzzo alla batteria. il gruppo si accorda sabato dopo sabato in chiave acustica minimale presso il pub Patapalo, formalmente conosciuto come Ignazio, ma nel giro di pochi mesi, con un primo manipolo di affezionati alle spalle, diventa tempo di allargare gli orizzonti.
Era il periodo in cui alcuni locali del centro storico cominciavano timidamente ad aprire le porte alla musica dal vivo, diffondendo un rinnovamento della cultura live di cui i Tre Terzi sarebbero presto diventati i capostipiti. Ristorante Gagini, Jazz'n Chocolate, Cavù, il gruppo attira una schiera crescente di ammiratori, passando, quando serve, dall'acustico all'elettrico, come al Reloy, Birimbao, Ricovero, Atelier. Ai tre si unisce l'inseparabile quarto/terzo Diego Tarantino, al basso, oltre a un nugolo di musicisti satellite come il polistrumentista Ugo Perricone, o i sassofonisti Michele Mazzola e Claudio Giambruno. Il fenomeno Tre Terzi dilaga a macchia d'olio per tutta la città, buona parte della Sicilia, fino a Lampedusa, dove nell'estate del 2012, il gruppo trascorre una no-stop di tre settimane, decisiva per la loro carriera.
Con un repertorio che spazia dal Rhythm and Blues, al rock anni '70, con influenze fusion e ampio spazio all'improvvisazione, è difficile richiamare alla memoria del panorama musicale palermitano una band di sole cover rimasta così saldamente sulla cresta dell'onda per un così lungo periodo di tempo. Ed è legittimo domandarsi un come mai, o tentare di spiegarne i motivi, e in effetti ci proveremo, coscienti però che le ragioni di questo tipo di successo sono spesso da ricercare nei misteri delle alchimie emotive, in quelle imperscrutabili scintille capaci di generare una forza superiore alla somma delle parti e accendere le fiamme di una miccia oltre i confini dell'incendio. Onde e fuochi, appunto, proprio come le notturne spiagge estive di Scopello, dove Claudio e Ferdinando, davanti al mare, un falò, e uno sparuto pubblico di amici, riscuotevano i primi naturali successi. E forse il segreto potrebbe nascondersi proprio lì, nella naturalezza.