
Sirio, maturo e brillante uomo politico , ha iniziato una relazione con Ambra, giovane pittrice di belle speranze e mentalità aperta, ma con alle spalle una vita sentimentale già ricca di esperienze e delusioni che l'hanno portata a non credere più nell'amore. L'atteggiamento di Sirio è equivoco e non si capisce se vuole realmente arrivare al divorzio con Maria o se la situazione gli è sfuggita di mano quando ha deciso di lasciare la moglie ed andare a vivere con Ambra in attesa di decidere il da farsi. Maria è al corrente di questa relazione, ma è decisa a fare di tutto per salvare la sua relazione. Granitica nelle sue convinzioni, con una concezione ideale sia della vita che del matrimonio, la donna appare rocciosa ed insofferente verso chi vorrebbe imporle altri valori per farle cambiare idea, difendendo le sue convinzioni con grinta e tenacia, pur essendo consapevole che l'ideale di vita e la Vita reale sono due cose ben differenti. Nel ménage à trois che si è venuto a formare, intervengono personaggi di varia natura, che vogliono dire la loro sull'argomento, giudicando e costringendo i protagonisti a mettere in campo tutte le loro motivazioni ed i loro dubbi. Di particolare rilevanza la figura dell'avvocato che illustra le diverse posizioni in materia sostenendo, da convinto divorzista di professione, la scelta di interrompere il matrimonio, pur tessendo l'"elogio della follia" di Maria. Come andrà a finire?