
Viaggio personale, politico e artistico, che segue la figura di Janet Pavone, muralista italo-americana che si è unita alla rivoluzione sandinista in Nicaragua negli anni '80.Quasi 25 anni dopo il suo completamento, Janet è invitata a tornare in Nicaragua e insieme a Dan Hopewell a restaurare la loro opera più monumentale: il murale �la Paz del futuro� di Quiabù, nella base militare di Estelì. Attraverso un uso ampio di materiali d'archivio e nuovi filmati, il film dipinge un ritratto in movimento (nello spazio e nel tempo) di una donna che osserva ciò che resta di una serie di murales e di una rivoluzione, proponendo una riflessione sull'arte pubblica, la politica e il passare del tempo: uno sguardo dal futuro verso il passato, e viceversa.