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Cinema

Festival di Roma: è la giornata dei vampiri. Auditorium invaso dai fan di Twilight

I vampiri all'Auditorium in questa quarta giornata di Festival e in concorso "La femme du cinquième" e "The eye of the storm", uno dei possibili premiati

E' certamente la giornata degli adolescenti, questa quarta giornata di cinema a Roma. Tornano i vampiri di Twilight al Festival che, dopo i successi del 2008 e 2009, ospita per la sezione Alice nella città alcune sequenze in anteprima del nuovo capitolo della saga di Stephenie Meyer, The Twilight Saga – Breaking Dawn Part 1. Sul red carpet e in sala con il pubblico ci saranno Nikki Reed e Jackson Rathbone che interpretano due componenti della famiglia Cullen, i vampiri Rosalie e Jasper Hale.

La domenica del Festival si apre con l’Evento Speciale La nouvelle guerre des boutons di Christophe Barratier, remake del celebre film del 1961 diretto da Yves Robert. Nel cast, tra gli altri, Guillaume Canet e Laetitia Casta.
 
La Selezione Ufficiale propone in Concorso La Femme du cinquième di Pawel Pawlikowski, con Ethan Hawke e Kristin Scott Thomas, protagonisti anche del red carpet serale delle 22. Altro film in Concorso è l’australiano The Eye of the Storm di Fred Schepisi, che conta su un cast d’eccezione: Geoffrey Rush, Charlotte Rampling e Judy Davis.

La Femme du cinquième è la storia dello scrittore americano Tom Ricks (Ethan Hawke), che si reca a Parigi nel disperato tentativo di rimettere in sesto la sua vita e riconquistare l’amore dell’ex moglie e di sua figlia, trasferite nella capitale francese. Le cose non vanno secondo i suoi piani e l’uomo, per sbarcare il lunario, si ritrova a lavorare come guardiano notturno in un losco albergo di periferia.

Quando incontra Margit (Kristin Scott Thomas), una bella e misteriosa sconosciuta, inizia con lei una strana relazione: si vedranno solo due volte a settimana a casa della donna, e senza sapere nulla dei rispettivi passati. La loro intensa e profonda relazione, però, innesca una serie di inspiegabili eventi tragici, come se una forza oscura stesse prendendo il controllo della vita di Tom e chiunque gli abbia fatto del male nel passato viene colpito dal destino. Perciò la polizia comincia a insospettirsi, e Harry si ritrova in un in cubo dal quale non sa come uscire.
Tratto dal romanzo di Douglas Kennedy Margit (Sperling e Kupfer), il film del polacco Pawel Pawlikovski non ha convinto la critica.  Una bella storia in un film mal costruito, a dispetto delle aspettative, dopo il pluripremiato e apprezzato My summer of love.

Basato sul romanzo dell’autore Premio Nobel Patrick White, The Eye of the Storm, il secondo in concorso, può vantare un cast straordinario, capitanato da Charlotte Rampling, lo splendido Geoffrey Rush e la favolosa Judy Davis al loro fianco. Il film dell’australiano Fred Schepisi (il regista di Roxanne, La Casa Russia, Creature selvagge) è divertente, elegante e a tratti pungente.

In un sobborgo di Sydney due infermiere, una governante e un avvocato assistono Elizabeth Hunter (Charlotte Rampling) sul letto di morte. I figli Sir Basil (Geoffrey Rush), un attore che fatica ad affermarsi a Londra, e Dorothy (Judy Davis), la moglie di un principe francese che non le ha garantito il benessere economico, vengono convocati al suo capezzale. La signora Hunter, anche nel momento estremo della sua vita, rimane una forza per coloro che la circondano. Entrambi i figli, che nel passato si erano allontanati dalla madre accusandola di non essere capace di amarli, tentano di riconciliarsi con lei e ripercorrono con la mente le difficoltà dell’adolescenza, condividendo un comune obiettivo: lasciare l’Australia con l’eredità della donna. Usando i riluttanti servigi dell’avvocato di famiglia, Arnold Wyburd (John Gaden), da lungo tempo innamorato della Hunter, progettano di sistemare la madre in una casa di riposo per accelerarne la morte.

“Un’esplorazione selvaggia dei rapporti familiari -spiega il regista- con tutte le correnti sotterranee di amore e odio, commedia e tragedia, che le definiscono”. Fuori Concorso, sempre nella Selezione Ufficiale, saranno proiettati Mon pire cauchemar di Anne Fontaine, con Isabelle Huppert, e l’atteso L’Industriale di Giuliano Montaldo, con Pierfrancesco Favino e Carolina Crescentini.

Tra i numerosi appuntamenti del pomeriggio, alle 16.30 Riccardo Scamarcio e Sergio Rubini protagonisti del Duetto per la sezione L’Altro Cinema Extra. Prima dell’incontro due proiezioni speciali: il corto documentario Sergio Rubini un attore regista di Gianluca Greco e Io non sono io. Romeo, Giulietta e gli altri di Paolo Santolini. Il programma della sezione prevede in concorso Grazia e Furore, di Heidi Rizzo, fuori concorso il lungometraggio Ostende, di Laura Citarella, e il documentario Project Nim, del premio Oscar James Marsh.

Tra gli Eventi Speciali in programma è attesa la proiezione dell’inedito L’illazione di Lelio Luttazzi. A seguire, un dibattito sul rapporto tra Luttazzi e il cinema, al quale parteciperanno Rossana Luttazzi, Mario Valdemarin, Cesare Bastelli, Ferdinando Imposimato, Sergio Cossu, Paolo Mosele, Paolo Giaccio, Lorenzo Codelli, Dario Salvatori, Pupi Avati, Guido Lombardo, Christian De Sica, Camilla Baresani, Rossana Casale. Alle 23, nella stessa sezione, verrà presentato I primi della lista di Roan Johnson, con Claudio Santamaria che alla fine della proiezione sarà protagonista anche di una performance musicale dal vivo.

Occhio sul mondo Focus propone in Vetrina Tyrannosaur, il film di Paddy Considine con protagonista Peter Mullan. Per la retrospettiva Punks and Patriots saranno protagonisti i due film scelti dall’attrice Tilda Swinton: The Last of England, di Derek Jarman, e A Canterbury Tale, di Michael Powell ed Emeric Pressburger.

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