Dall'opera penetrante di Claire Dowie, "Benji" con Chiara Tomarelli
Esplosiva, penetrante e leggera, la drammaturgia di Claire Dowie dà luogo a una sorta di manifesto impietoso e spassoso. Un'indagine, a metà fra un'autobiografia ribalda e talvolta dolorosa, sempre con l'attenzione ai mutamenti della società, uno dei temi chiave della nostra tormentata fine di secolo e millennio, che tante ansie e preoccupazioni genera in molti: il tema dell'identità.
Da giovedì 21 a sabato 23 aprile ore 21. In scena al Teatro Tor Bella Monaca BENJI con Chiara Tomarelli.
Dal genio di Claire Dowie, scrittrice, attrice, poetessa e pioniera dello stand-up theatre, una delle figure più anticonformiste del teatro contemporaneo, l'opera racconta di un grave disagio psichico, mettendo in scena una personalità scissa che per esistere in una collettività oppressiva deve crearsi un amico immaginario. Attraverso il racconto della sua vita, dall’infanzia, piano piano si disvelano le emozioni più profonde di questa giovane donna, entrando nel vortice del suo pensiero e del suo disagio. Della giovane donna sappiamo tutto, ma non il nome. Benji è il nome della sua amica immaginaria, prodotto di una mente bambina, che cerca riparo e equilibrio in una realtà altra. Benji è tutto ciò che dentro di lei urla per essere ascoltata e aiutata. Ma non riesce ad essere accolta dal mondo esterno, dai genitori, dai professori, dai medici.
di Claire Dowie
traduzione Anna Parnanzini e Maggie Rose
con Chiara Tomarelli
regia Pierpaolo Sepe