Ascanio Celestini: "Un altro Pierino e il lupo" a Romaeuropa Festival 2020
Il Romaeuropa Festival giunge alla sua 35esima edizione. Il festival, nato nel 1986, presenta al pubblico il meglio della creazione artistica contemporanea e vanta un pubblico di fedelissimi a cui si aggiungono ogni anno nuovi spettatori.
Quest'anno la manifestazione all'Auditorium Parco della Musica, avrà inizio il 18 settembre e si concluderà il 15 novembre per attraversare, ancora una volta, le geografie del nostro presente attraverso lo sguardo dei più grandi artisti internazionali.
Il 29 e il 30 settembre, l'appuntamento è con Ascanio Celestini e Tonino Battista, che mettono in scena una versione originale del Pierino e il lupo di Prokof’ev e del Pulcinella di Stravinskij dove il racconto di Celestini si intreccia con le musiche liberamente rielaborate dai musicisti del PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble diretto da Battista.
Protagonista della prima parte dello spettacolo, la famosa fiaba musicale del 1936 (la cui partitura Prokof’ev concepì “strumentata per voce recitante e orchestra”) è ri-raccontata da Celestini, usando le proprie parole e i propri giochi linguistici, in dialogo con un organico orchestrale composto da un quintetto di archi e un quintetto di legni, quattro ottoni, arpa, pianoforte, tastiere, percussioni, mandolino, chitarra elettrica e basso elettrico. Storie ispirate alla tradizione orale e legate al personaggio dello “sciocco” animano invece la seconda parte dello spettacolo in dialogo con un lavoro di composizione-ricomposizione che, liberamente ispirato al genio neo-classico e ai suoi progenitori classici, nel postulato che lega la stessa intraprendenza di Stravinsky nell’elaborare musiche del passato dando luogo ad una musica al quadrato, si è concretizzato realizzando un’operazione creativa al cubo.
Foto da www.auditorium.com