L'Antigone al Teatro Manzoni
Va in scena al Teatro Manzoni (Via Monte Zebio 14/c) una variazione sul mito di Sofocle per la regia di Vanessa Gasbarri: il 17 novembre 2021 alle ore 21.00 L’ANTIGONE, una produzione StArt LaB che rivisita il testo antico volgendo lo sguardo alla tragedia del nostro recente passato.
Giulia Rupi, Patrizio Cigliano, Alessandro Salvatori e Danila Stalteri portano in scena una rilettura del mito di Antigone narrato da Sofocle e rappresentato per la prima volta ad Atene nel 442 a.C. È l’opera che per antonomasia simboleggia la ribellione femminile, dove la protagonista lotta contro una tradizione che considera ingiusta. L’eroina tebana rilancia, a distanza di secoli, l’esempio di tutte quelle figure femminili che si ribellano alla tirrania che, nelle sue forme più svariate, affligge l’umanità.
SINOSSI
A scompigliare il banchetto nuziale che attende Antigone figlia di Edipo (Giulia Rupi) ed Emone, figlio di Creonte (Luca Pappalardo), è il putiferio che si scatena con l'arrivo di Creonte (Patrizio Cigliano), re di Tebe, padre di Emone e zio di Antigone, al ritorno dalla guerra contro la ricca Argo.
Il re tebano annuncia la vittoria sugli Argivi e riporta in patria due giovani caduti, i fratelli di Antigone: Eteocle e Polinice, il primo perito in battaglia, il secondo a causa della sua codardia. Da qui un editto reale impone un rigido protocollo per la sepoltura: all'eroe corone e fiori, al codardo fredda pietra. A questo punto un acceso duello fra cuore e ragione vede contrastarsi Antigone e Creonte in una violenta diatriba modulata da dubbi ed accuse mosse da Ismene sorella di Antigone (Marika Mengucci), l’indovino Tiresia (Alessandro Salvatori), Emone e tutto il coro dei vecchi con il suo capo (Danila Stalteri). L'etica si scontrerà con una difficile scelta e la ragion di stato dovrà fare i conti con una serie di imprevisti.
NOTE DI REGIA
Atene del 442 a.C. vide l’Antigone di Sofocle per la prima volta, noi ancora oggi la portiamo in scena più viva ed attuale che mai. L'interrogativo di cui la pièce si fa portatrice è da indagare profondamente: una battaglia tra etica e ragione di stato, fra cuore e legge. Due pensieri egualmente potenti che in scena si fronteggiano e si contrastano, chiedendo prima l'una e poi l'altro l'appoggio del coro, che via via si interroga dando torto e ragione ad entrambi in momenti diversi. L’indagine si attua attraverso un linguaggio dove la parola diviene primaria, il gesto minimo e necessario. Amaro, doloroso, riflessivo il senso dell'opera che spinge anche il pubblico a prendere posizione, affezionarsi ad una tesi piuttosto che ad un’altra, talvolta genera così tanti dubbi da non saper più cosa sia giusto o sbagliato. Nell’Antigone non ci sono buoni o cattivi, dove l'animo umano si sente rinfrescato nel prendere una posizione, ma entrambi vivono delle proprie ragioni ed ognuno di noi può riconoscerle come tali.
(Vanessa Gasbarri, regista)
TEATRO MANZONI
17 novembre 2021, ore 21.00
L’ANTIGONE
regia Vanessa Gasbarri
in scena Giulia Rupi, Patrizio Cigliano, Alessandro Salvatori, Danila Stalteri e gli allievi attori di Officina Meccanica Teatrale.
Produzione StArt LAB
Durata:110’
INFORMAZIONI GENERALI
TEATRO MANZONI, via Monte Zebio 14/c, Roma
Per informazioni e acquisto biglietti:
cell. 333.1818158 (Whatsapp) - mail: info@startlab.roma.it
Orari biglietteria: via Monte Zebio 14/c, Roma
dal lun al sab dalle ore 15.00 alle ore 20.00 | Domenica dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00
Prezzi biglietti: Poltronissima €20 |Poltrona €15 |Rid. gruppi (min. 10 persone) €10
L’ingresso al teatro sarà consentito esclusivamente su presentazione della Certificazione Verde Covid-19