Alvin Curran in concerto alle Terme di Caracalla
La voce delle Terme di Caracalla riecheggerà per l’ultima volta il 3 marzo 2019 alle ore 12.00, con il concerto del compositore statunitense Alvin Curran, che trasformerà il monumento in una sala da concerto all’aperto.
Alvin Curran alle Terme di Caracalla chiude Omnia Flumina Romam Ducunt
L’iniziativa, che si tiene la prima domenica del mese di marzo ed è a ingresso gratuito, celebra la chiusura di Omnia Flumina Romam Ducunt: una mostra che non si vede ma si ascolta, promossa dalla Sovrintendenza Speciale di Roma con Electa, e curata da RAM radioartemobile. Un incentivo in più per i visitatori, che potranno accedere gratuitamente all’impianto termale romano meglio conservato della Capitale e ascoltare l’interpretazione dei suoni che animavano il monumentale spazio nel III secolo che ha elaborato un maestro della musica contemporanea come Alvin Curran.
Versi di leoni, lupi, cavalli, usignoli, merli e aquile, oppure il rumore dei corsi d’acqua, si accostano a suggestioni più contemporanee, come la registrazione del ponte di Brooklyn, quando la sua pavimentazione era ancora una griglia di metallo e al passaggio dei veicoli risuonava sinfonicamente, o l’elettronica di sintesi, gli oggetti metallici, i tamburi, le percussioni e, infine, il frammento di voce di Demetrio Stratos, celebre cantante del gruppo musicale degli Area.
Realizzata ad hoc per l’ambiente del Frigidarium, l’architettura acustica Omnia Flumina Romam Ducunt è composta da diversi tipi di sonorità: degli animali, della natura inanimata, della voce umana, della contemporaneità, che giungono all’ascoltatore da ogni direzione, attraverso 20 altoparlanti pressoché invisibili e posizionati dai punti più alti delle Terme fino ai pozzi di drenaggio.
Il concerto sarà trasmesso in diretta streaming sulla web radio RAM LIVE.
Chi è Alvin Curran
Alvin Curran (1938, Providence, Rhode Island, USA) inizia il suo viaggio musicale a Roma, nel 1965, come cofondatore del collettivo di musica radicale “Musica Elettronica Viva”. Spinto dalla continua ricerca di nuovi spazi per l’esecuzione delle sue partiture, esce dalla sala da concerto e compone per laghi, porti, parchi, edifici, cave e grotte, trasformandoli quindi in suoi laboratori naturali. Negli anni Ottanta amplia il concetto di geografia musicale realizzando concerti radiofonici per ensemble che suonano simultaneamente da diverse capitali europee. Dal 1987 produce un ricco corpus di opere, che esegue spesso da solo collegando campionatori digitali a pianoforti MIDI (Disklavier) e a computer. Attualmente è considerato uno dei massimi compositori nell’ambito della musica creata per essere eseguita al di fuori delle sale da concerto.