Al Cervantes le "Memorie itineranti"
Venerdì 16 maggio alle 18:30 all'Istituto Cervantes di Roma (piazza Navona, 91) si terrà l'incontro dal titolo "Memorie itineranti. Radici della cultura rom", a settant'anni esatti dalla rivolta di rom e sinti, il 16 maggio 1944, nel campo di concentramento di Auschwitz. Interverranno il presidente dell'associazione 21 luglio Onlus, Carlo Stasolla, il direttore dell'Istituto Cervantes di Roma, Sergi Rodríguez López-Ros, la videomaker Dolores Barbetta, l'artista rom e premio Unicef 2008, Rebecca Covaciu, l'attore e regista della compagnia teatrale macedone Theatre Roma, Amet Jasar, oltre agli artisti Laura Verga e Ion Stanescu (già violinista della Stage Orchestra di Moni Ovadia), protagonisti di un reading con accompagnamento musicale.
L'iniziativa, promossa dall'Istituto Cervantes di Roma e dall'Associazione 21 luglio Onlus, con il patrocinio dell'assessorato alla Cultura del Comune di Roma, è un' occasione di incontro e conoscenza del multiforme universo rom e ripercorre le memorie viaggianti e le radici culturali del popolo rom, risalendo fino alle sue antichissime origini indiane.
Una storia millenaria e un patrimonio culturale che, tra migrazioni, contaminazioni, prestiti e assimilazioni forzate, hanno contribuito a disegnare il volto multicentrico e multietnico dell'Europa, dai Balcani alla Penisola iberica. Le tracce della storia, della lingua e della cultura rom, affidate al circuito dell'oralità, tramandate attraverso la musica e il canto, conservate nelle memorie viaggianti del popolo senza patria saranno oggetto delle testimonianze storiche, umane e artistiche che animeranno l'evento in programma al Cervantes. All'interno dell'iniziativa è prevista una piccola esposizione dei taccuini di disegni e diari illustrati dalla pittrice originaria di Arad, Rebecca Covaciu.