A tu per tu con Daniele Sepe e la Zattera di Capitan Capitone
A tu per tu, il nuovo modo per ascoltare la musica dal vivo, incontra Daniele Sepe, che torna a Roma per raccontare Capitan Capitone e i Fratelli della Costa, il suo nuovo album frutto del lavoro collettivo di oltre 60 artisti della scena musicale di "Napoli, una città che come un araba fenice non smette mai di sorprendere".
La serata è organizzata da Rapsodica e Jonathan Giustini, in collaborazione con il MONK. Parte del concerto sarà trasmesso come live unplugged in una prossima puntata di Bufalo Bill, storico programma di musica italiana di Radio Città Futura condotto da Jonathan Giustini.
La rassegna propone un incontro "ravvicinato" con gli artisti ed un ascolto "a tu per tu" della loro musica.
Nella prima parte della serata, Jonathan Giustini ci farà da guida tra la musica di Daniele Sepe e il suo Capitan Capitone e i Fratelli della Costa, raccontando e facendosi raccontare storie e aneddoti che ci permetteranno di conoscere meglio il suo lavoro artistico. Al termine del Radio Show, ci sarà ancora spazio per la musica di Daniele Sepe che sale sul palco accompagnato da quattro grandi musicisti e suoi compagni di questo viaggio affascinante: Claudio 'Gnut' Domestico, Dario Sansone, Andrea Tartaglia e Roberto Colella.
Gli spettacoli si svolgeranno al Monk, spazio di riferimento per la musica dal vivo a Roma, vero e proprio laboratorio creativo in cui convergono proposte, collaborazioni e linguaggi espressivi.
Con:
Daniele Sepe - voce e sax
Claudio 'Gnut' Domestico - voce e chitarra
Dario Sansone - voce e chitarra
Andrea Tartaglia - voce e chitarra
Roberto Colella - voce e chitarra
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DANIELE SEPE
Daniele Sepe nasce a Napoli nel 1960, studia flauto al Conservatorio e si unisce al Gruppo Operaio E Zezi di Pomigliano d'Arco. Inizia a suonare il sassofono e collabora come turnista di sala con chiunque, dai Bisca a Nino D'Angelo, da Gin Paoli a Eduardo De Crescenzo, dai 99 Posse a Peppino Gagliardi. Nel 1990 si autoproduce l'album del debutto solista, MALAMUSICA, seguito a breve distanza da L'USCITA DEI GLADIATORI e da PLAY STANDARD AND MORE, in cui rilegge Nino Rota e Dizzy Gillespie, Piero Piccioni e Duke Ellington, insieme al suo Art Ensemble of Soccavo. Intanto scrive musica per teatro, balletti e cinema.
Nel 1993 VITE PERDUTE, e nel 1994 SPIRITUS MUNDI, lo portano all'attenzione del pubblico; LAVORARE STANCA, 1998, ottiene la Targa Tenco per il miglior album in dialetto.
Ecletticamente prosegue l'attività discografica esplorando generi e stili diversi, dalle canzoni di lotta alla musica bretone; firma le musiche per "Amnesia" di Gabriele Salvatores, e continua a dare alle stampe album in cui spazia liberamente in diversi ambiti musicali. Seguono infatti negli anni diversi lavori: ANIME CANDIDE (2003), UNA BANDA DI PEZZENTI (2005), SUONARNE 1 PER EDUCARNE 100 (2006), KRONOMACHIA (2007), FESSBUCK (2010), CANZONIERE ILLUSTRATO (2012), IN VINO VERITAS (2013), A NOTE SPIEGATE (2015) e il più recente CAPITAN CAPITONE E I FRATELLI DELLA COSTA del 2016.