A New Error, la mostra di Emanuele Marchetti
Emanuele Marchetti nasce il 19 Gennaio 1988 a Terracina (LT), nel 2016 si trasferisce a Roma, nel quartiere San Lorenzo dove avviene il suo incontro con la pittura, la sua catarsi. L'artista si avvicina all'arte pittorica attraverso sogni e memorie del passato, ricordi di paura e angoscia affiorano prepotentemente alla coscienza traghettati da un tempo onirico.
"Ho sognato avvenimenti passati che mi hanno fatto svegliare dal sonno molto turbato, sensazioni le mie che si facevano vive prima di andare al letto e nella prima fase del sonno, un dovere dargli una forma, una liberazione>".
Una catarsi, appunto.
Le opere, pulite e crude da un punto di vista visivo, appaiono concettualmente più complesse.
L'autore accenna, semplicemente, l'opera è al servizio di chi la guarda, la sua "incompiutezza" lascia spazio all'immaginazione e crea una sinergia con lo spettatore.
I piani si fondono, i ruoli si confondono e il sogno assume la parvenza dell'incubo.
"Mi piace che il soggetto dell'opera sia in tre dimensioni, che fuoriesca dalla tela, che venga percepito non come un'installazione ma come un prolungamento dell'opera verso l'esterno".
Emanuele ama i materiali di riciclo, stoffe, bronzo, sughero, plastica, carta.
Come supporto per le sue composizioni ha iniziato ad utilizzare la tela in cotone, alternando colori acrilici e tempere.
Le tecniche pittoriche variano da soggetto a soggetto.