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"Sarà mattanza sociale" / Poli

La casa di cura di politici e vip è in declino e licenzia: la rabbia dei lavoratori

Procedura di licenziamento collettivo per 29 lavoratori di Villa Luana: "Stanno demolendo un gioiello e scaricano i costi sui lavoratori"

“La nostra è stata sempre un gioiello tra le strutture sanitarie, invece oggi si ritrova nel declino più totale e noi siamo disperati”. A parlare sono i 29 lavoratori di Villa Luana raggiunti da una lettera di licenziamento. La nuova proprietà ha deciso di tagliare sul personale e così via ausiliarie, addette alle pulizie o alla ristorazione, amministrativi dei laboratori analisi e radiologia. 

La casa di cura di Poli, quella dove morì Nilde Iotti, in passato frequentata da politici e numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, licenzia. 

Il declino di Villa Luana

Lontani gli anni dei fasti. Nel 2017 a Villa Luana è subentrata la curatela fallimentare e nel luglio scorso la struttura è stata rilevata da una nuova proprietà “che - dicono i lavoratori - ha deciso di tagliare su servizi e dipendenti”. Radiologia chiusa, laboratorio analisi anche, il servizio di emodialisi è stato dimezzato “tanto che molti pazienti ormai fidelizzati da anni hanno scelto di cambiare”. 

La casa di cura che licenzia 29 lavoratori

I lavoratori: “Stato di crisi indotto, ci si accanisce su lavoratori”

“Tutto questo per dimostrare uno stato di crisi che è solo presunto ed indotto volutamente. Entro il 31 marzo la proprietà deve versare 3 milioni e 700 mila euro per rilevare la casa di cura e pensa di rientrarci licenziando i lavoratori, gli stessi che l’hanno resa grande ed efficiente. Peccato che - dicono i dipendenti messi alla porta - questo smantellamento dei servizi, con la riduzione delle prestazioni e dei posti letto, comporterà una revisione dell’accreditamento regionale: un’inevitabile contrazione dei fondi. Sarà una mattanza sociale”. 

“Per noi - dice una delle ausiliarie licenziate - è già un dramma. Siamo in maggior parte donne, monoreddito, con figli a carico”. Licenziamenti che i lavoratori ritengono “illegittimi”. Sulla vicenda l’Ugl Salute ha interessato anche il neopresidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. “Ciò che sta accadendo nella struttura Villa Luana di Poli, è inaccettabile”, ha tuonato il sindacato. Intanto il tempo stringe, i lavoratori protestano “un grido - dicono - che vogliamo arrivi alle istituzioni perchè qui nessuno vuole perdere il posto di lavoro”. 

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