Terre ai giovani, "E' stato un grande successo, abbiamo ricevuto 118 domande"
Il commissario straordinario Arsial, Antonio Rosati, ha detto alla Dire di essere soddisfatto per il risultato ottenuto. La consegna dei terreni è prevista per settembre
Centodiciotto. Sono i piani aziendali che hanno risposto al bando Terre ai Giovani, pubblicato l'11 marzo. L'Arsial d'intesa con la Regione Lazio-assessorato all'Agricoltura, ha previsto l'assegnazione di 350 ettari di terre del suo patrimonio ai giovani imprenditori e imprenditrici agricoli. E adesso, a bando chiuso, il commissario straordinario Arsial Antonio Rosati si dice soddisfatto dei risultati.
"E' stato un grande successo e siamo naturalmente molto contenti: abbiamo ricevuto 118 domande, dunque al bando hanno risposto ben 118 piani aziendali. Direi che per noi e' una bella soddisfazione, anche perchè era da 40 anni che nel Lazio, ma anche in Italia, non si mettevano a bando delle terre pubbliche per incrementare un settore, quello dell'agroalimentare, che oggi rappresenta un fattore molto importante di sviluppo", ha commentato il commissario alla Dire.
Adesso dovrà iniziare il lavoro di selezione. A condurlo una commissione di esperti che collaborerà con docenti universitari. La consegna dei terreni è in programma per settembre. "Questa settimana", ha proseguito Rosati, "nominerò una commissione di altissimo profilo, presieduta dal nostro nuovo direttore generale, il dott. Sbaffi, che dovrà fare un lavoro intenso perchè dovrà vagliare questi 118 piani aziendali. Ci avvarremo poi della preziosa collaborazione di docenti universitari provenienti dall'università Agraria di Viterbo, ma anche dal dipartimento di Economia dell'università Sapienza di Roma. Speriamo di chiudere tutto prima della pausa estiva, in modo che a settembre si possa fare una grande cerimonia, alla presenza dell'assessore Ricci e in particolare del presidente Zingaretti, durante la quale simbolicamente daremo ai giovani agricoltori le chiavi di questi terreni".
Dopo la consegna, comunque, giovani agricoltori e aziende potranno ancora contare sull'Arsial che continuerà ad essere un punto di riferimento tecnico. E darò anche un picciolo aiuto economico. "La novità", ha sottolineato ancora il commissario straordinario, "è che abbiamo previsto un piccolo aiuto: i nostri tecnici non solo continueranno a dare suggerimenti ai giovani agricoltori, ma voglio anche ricordare che abbiamo messo 150mila euro a fondo perduto per le spese vive, immediate e di avvio; mentre 500mila saranno gli euro garantiti dal nostro patrimonio in un fondo di garanzia del mondo agricolo, che dovrebbe produrre intorno ai 6/7 milioni di investimenti da distribuire a seconda della forza e della qualità dei piani aziendali vincitori".
Chi quest'anno non otterrà il terrenno, può sperare per l'anno prossimo. Il bando dovrebbe esserci di nuovo. "Naturalmente dobbiamo essere sempre molto umili e prudenti, perchè il lavoro è una cosa troppo importante. Per adesso rappresenta senz'altro la sfida titanica di questa Regione e di tutta l'amministrazione Zingaretti, che si sta impegnando con tutte le sue forze. Purtroppo i tassi di crescita che l'Italia ha sono tali che non ci fanno prefigurare risposte formidabili sul tema del lavoro. Ma questa per noi è una grande occasione, quindi sosterremo con forza i nostri progetti sull'agroalimentare laziale".
Dove possibile il bando sarà anche migliorato. "Con la giunta Zingaretti", ha aggiunto Rosati, "stiamo ragionando su vari programmi e ne parleremo via via. Ci tengo intanto a sottolineare che non si tratta di un'operazione di propaganda, ma di una cosa seria: lo dimostra il fatto che tutto il lavoro preparatorio ha portato a 118 domande, che i terreni esistono, e che i 330 ettari sono presenti fisicamente. Noi naturalmente faremo tesoro di questa esperienza, perche' tutte le attivita' umane sono migliorabili, quindi il prossimo bando cercheremo di correggerlo ulteriormente".
Per avere un sostegno l'Arsial punterà anche all'Europa. "L'Europa è la via maestra", conclude Rosati, "purtroppo nel passato non siamo stati bravi come sistema Italia e come sistema Lazio a prendere i fondi comunitari, ma oggi l'amministrazione Zingaretti ne sta facendo quasi un 'assillo' quotidiano, così anche noi come Arsial ci stiamo attrezzando. Naturalmente cercheremo sull'agroalimentare di continuare a creare lavoro, valorizzando i nostri prodotti e aggredendo il mercato nazionale ma anche internazionale. Abbiamo insomma delle idee importanti, che annunceremo però solo quando saremo pronti".