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Fornelli spenti

Nelle scuole di Roma pranzo a rischio: scioperano cuoche e addette mensa

La mobilitazione indetta da CLAS, Ugl, Confsal, Confintesa e Cub contro le “difficili condizioni di lavoro”

Brigate di cucina ridotte all’osso, così come il personale in sala. Condizioni di lavoro difficili per tutti tra enormi pesi da sollevare, pranzi per centinaia di bambini da preparare senza gli strumenti adatti e necessari per semplificare le operazioni, ricette complesse e piatti da lavare addirittura a mano quando le lavastoviglie non vanno. Ci sono poi quei lavandini dai quali scorre solo acqua fredda “che spacca le mani”, forni malfunzionanti e bollitori da alzare a mano con dentro 20-30 chili di pasta. Sono le “cucine da incubo” delle scuole romane nelle quali serpeggiano malumore e rabbia. Non sconforto, tanto che cuoche e addette mensa - 4500 in tutta Roma - sono pronte ad una nuova protesta. 

Il 24 marzo sciopero mense a Roma

E’ confermato lo sciopero delle mense scolastiche del 24 marzo. Una mobilitazione indetta dai sindacati CLAS, Ugl, Confsal, Confintesa e Cub che mette a rischio il pranzo di migliaia di alunni. Dai nidi capitolini alle sezioni ponte, le scuole dell’infanzia comunali e statali, primarie e secondarie di primo grado: nelle cucine i fornelli potrebbero rimanere spenti. 

I motivi dello sciopero nelle mense scolastiche

“Come noto, da mesi, i sindacati denunciano le difficili condizioni in cui si trovano ad operare migliaia di addetti del settore mense scolastiche, con criticità strutturali dei locali adibiti a mensa, carenza e inefficienza degli ambienti, delle attrezzature di lavoro necessarie per garantire il rispetto delle norme e delle procedure vigenti in materia di salute e sicurezza sui posti di lavoro. Incongruità tra carichi di lavoro e parametri orari di lavoro contrattuali pro capite e mancato rispetto delle professionalità e dei livelli di inquadramento contrattuale individuale. Infine, criticità rispetto all’applicazione dell’art. 14 del capitolato d’appalto, che disciplina l’organico minimo di personale computato in base al numero dei pasti da erogare e distribuire. In questi giorni non ci sono state novità nelle trattative e dunque si è arrivati alla conferma dello sciopero” - ha spiegato in una nota CLAS, la Confederazione dei Lavoratori Associati in Sindacato. I lavoratori terranno inoltre una protesta autorizzata, con una rappresentanza in presidio in piazza del Campidoglio, a partire dalle ore 10.    
 

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