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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Alessandrino / Via Casilina, 1011

I lavoratori dell'e commerce Coop in sciopero: la spesa che non pesa è sospesa

Dopo i 75 esuberi e il successivo acquistato di altri 52 supermercati con un accordo con Cgil Cisl Uil viene sancito la fine dell'appalto con la Futura Servizi ma il licenziamento di 17 lavoratori

I lavoratori di Futura servizi, con una maglietta con scritto "LA SPESA CHE NON SPESA", hanno incrociato le braccia e hanno annunciato lo sciopero da oggi 16 aprile fino ad oltranza. La Futura Servizi è una società sub-appaltatrice della Fiege Borruso ND, che a su volta gestisce in appalto il servizio di e-commerce "La spesa che non pesa" per la Unicoop Tirreno". I dipendenti si sono già dati appuntamento per venerdì 18 alle ore 9 per un presidio presso l’Ipercoop Casilino di Roma, in via Casilina 1011. 

A Roma la società Unicoop Tirreno figurerebbe come un fiore all'occhiello della cooperativa, quasi una nuova Amazon della spesa alimentare, in quanto fornitrice, per tutti i soci all'interno del raccordo anulare, del servizio a domicilio di ordini di spesa on line. Il servizio solo nel 2013 ha fatturato quasi 3,5 milioni di euro, con la speranza di occupare nella capitale una potenzialità  stimata in 50/60 milioni di euro.
La Unicoop Tirreno in un primo momento aveva dichiarato 75 esuberi negli negli ipermercati di Roma e del basso Lazio, successivamente aveva acquistato altri 52 supermercati dal gruppo Faranda, infine ha sigliato un accordo con Cgil Cisl Uil in cui ritira gli esuberi ma viene sancito la fine dell’appalto con la Futura Servizi, con il conseguente licenziamento di tutti i 17 lavoratori impegnati.

Ora i lavoratori della Futura si ribellano per il loro licenziamento perchè dopo anni di servizio a fianco dei lavoratori Coop, ma a salario più basso e meno diritti, ora vengono mandati a casa. Fortunatamente trovano solidarietà sia dai lavoratori della Coop sia della Usb, che nel 2002 si era già battuta per loro per regolarizzare il loro lavoro dopo aver riscontrato dei pagamenti in nero di parte della retribuzione da loro percepita e l’illegittima applicazione del contratto UNCI.

Pertanto il servizio a domicilio "La spesa che non pesa" risulta interrotto da oggi fino a sabato e a subire disagi dal disservizio saranno putroppo anche molte Onlus e asili nido.

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